Rinnovato il Consiglio Direttivo della Fondazione Inarcassa

Nel mese di luglio u.s. è stato rinnovato il Consiglio Direttivo della Fondazione Inarcassa. Ai sensi dell’art. 15 dello Statuto, esso si compone di sette membri che restano in carica per un triennio, tre indicati dal Consiglio di Amministrazione di Inarcassa e quattro eletti dal Comitato Nazionale dei delegati.
In occasione della prima riunione consiliare, avvenuta il 12 settembre u.s., è stato nominato Presidente il sottoscritto Ing. Andrea De Maio. Completano la squadra l’Arch. Bruna Gozzi, nominata Vice Presidente e i Consiglieri: Ing. Lorenzo Daniele De Fabrizio; l’Arch. Sergio Martinelli; l’Ing. Marco Muratore; l’Arch. Cinzia Prestifilippo e l’Arch. Beniamino Visone.
Il nuovo Consiglio raccoglie il testimone da quello guidato dal Presidente uscente Ing. Franco Fietta, a cui va espressa sincera gratitudine per aver saputo fronteggiare una situazione resa complessa dalla pandemia cogliendo, al contempo, l’occasione per delineare nuove strategie, tra cui un approccio innovativo agli studi sulla professione.
L’attuale Consiglio si impegnerà per consolidare il prezioso lavoro fin qui svolto, cercando di essere sempre più vicino alle istanze delle categorie degli Architetti ed Ingegneri liberi professionisti, per sostenerne l’accrescimento, la salvaguardia e l’avanzamento, in linea con gli obiettivi Statutari e gli indirizzi specifici forniti dal Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa.

L’articolo 4 dello Statuto, infatti, individua quale scopo prioritario della Fondazione, quello di realizzare ogni attività utile o necessaria alla tutela e alla promozione, sviluppo e sostegno della figura dell’architetto e dell’ingegnere che esercita la libera professione in forma esclusiva ed in questa direzione ci muoveremo.
Fondazione Inarcassa, da tempo, è riconosciuta come interlocutore autorevole da parte delle istituzioni; lavoreremo per rafforzarne il ruolo di corpo intermedio al servizio del Paese. Monitorando le attività legislative e normative, che interessano le nostre categorie, cercheremo di fornire al Legislatore i nostri contributi in termini di idee, proposte e soluzioni, mettendo a disposizione della Politica il patrimonio di esperienze e conoscenze degli Architetti ed Ingegneri liberi professionisti. Continueremo a farlo avvalendoci di ricerche, analisi e pareri legali per rafforzare sia dal punto di vista numerico, sia giuridico, il valore delle nostre proposte.
Per Noi essere al servizio della Politica è innanzitutto un dovere, prima ancora che un diritto.
L’interesse particolare di cui siamo portatori ha un valore ben più esteso di quello della categoria degli architetti ed ingegneri liberi professionisti che rappresentiamo; esso è difatti sempre al servizio dell’interesse generale, in quanto il fine ultimo della nostra attività quotidiana è il bene comune.
Ogni giorno, infatti, siamo impegnati a proteggere la collettività dai rischi, migliorare la qualità di vita delle persone, innovare la società e contribuire allo sviluppo ambientale e culturale.
Eppure si ha la percezione che alcuni settori del mondo pubblico e di quello privato non abbiano adeguatamente compreso e valorizzato la rilevanza del nostro ruolo nella società.
Per colmare questo gap, utilizzeremo gli strumenti informativi ed i mezzi comunicativi più idonei a evidenziare il ruolo imprescindibile dell’Ingegnere e dell’Architetto libero professionista nello sviluppo e nella crescita economica del Paese.

Non mancheremo di richiamare l’attenzione del Legislatore e dei cittadini su tematiche d’interesse collettivo, strettamente attinenti alla nostra professione, quali ad esempio la prevenzione sismica e idrogeologica, auspicando un ascolto attento delle nostre proposte da parte della Politica.
In particolare, continueremo a promuovere eventi quali la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, che da cinque edizioni impegna la Fondazione Inarcassa e i Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti in un’opera di diffusione della cultura della Prevenzione Sismica nel Paese. Il 9 novembre scorso si è svolta la VI Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica e la settimana successiva la Fondazione ha partecipato al Made Expo di Milano che si è concluso con una tavola rotonda sul nuovo Codice degli appalti. In calendario sono pianificate anche le azioni, ormai consuete, di creazione di contenuti formativi, di contrasto ai bandi irregolari e di public affairs.
Saremo vigili nel difendere la legge sull’equo compenso che risponde ad un’esigenza reale di riequilibrio nei rapporti tra Committenti forti e liberi professionisti, intercettata in modo trasversale dalla Politica. Ci opporremo alle pressioni di alcuni poteri forti che, per loro tornaconti particolari, tentano di mettere in discussione il diritto dei liberi professionisti a vedere riconosciuto il giusto valore al proprio lavoro, ricordando come la legge sull’equo compenso tutela anche l’interesse collettivo a garanzia della migliore qualità delle prestazioni professionali. Un principio, quello dell’equo compenso, che andrà, a nostro avviso, ulteriormente rafforzato estendendolo a tutti i tipi di rapporti ed applicato anche ai compensi dei CTU, attualmente del tutto iniqui e inadeguati; così come occorrerà tenerne conto integrando il decreto parametri, per remunerare in modo equo le numerose prestazioni professionali, alcune anche legate ai progetti PNRR, che sebbene svolte dai professionisti attualmente non sono neppure in esso contemplate.
Fondazione Inarcassa continuerà ad essere vicina e supportare i colleghi nello svolgimento della loro attività quotidiana, anche attraverso specifiche convenzioni per l’acquisto e/o noleggio di beni e servizi strumentali alla libera professione.
Siamo consapevoli della responsabilità di rappresentare e sostenere al meglio le istanze e le legittime aspirazioni della categoria degli Architetti ed Ingegneri liberi professionisti. Le pagine di questa Rivista, che utilizzeremo anche per aggiornarvi sui risultati più significativi raggiunti, testimonieranno il nostro impegno verso ciascuno di Voi.■