Fondazione Inarcassa: si conclude il mandato di questo Consiglio Direttivo

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Il nostro mandato volge alla conclusione. Sono trascorsi quasi tre anni intensi in compagnia dei colleghi Consiglieri della Fondazione Inarcassa cui va il mio personale ringraziamento per l’impegno e la disponibilità mostrati in ogni occasione a supporto delle istanze di tutti gli ingegneri e architetti liberi professionisti di cui circa 40 mila nostri iscritti. Insieme, nel solco del lavoro avviato negli scorsi anni dai nostri predecessori, ci siamo impegnati per costruire un’agenda stabile a sostegno delle principali politiche dei nostri tecnici liberi professionisti. Nel passaggio di testimone, a novembre 2020, il Consiglio Direttivo ha raccolto una sfida importante. Sono state intensificate molte delle attività già promosse negli anni precedenti. Tra tutte, la Giornata nazionale della prevenzione sismica che nel 2022 ha raggiunto la sua quinta edizione, celebrata alla presenza del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, del Capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, e di tanti esponenti parlamentari di tutte le forze politiche. L’obiettivo, al quale abbiamo lavorato in stretta sinergia con i Consigli nazionali degli architetti e ingegneri, e che oggi consegniamo al prossimo Consiglio Direttivo della Fondazione Inarcassa, è trasformare la Giornata nazionale della prevenzione sismica in una “ricorrenza istituzionale”, un appuntamento unico nel nostro paese perché continui a favorire la partecipazione e il coinvolgimento degli stakeholder istituzionali e professionali, il nostro proposito è quello di non dover mai più piangere nel nostro Paese vittime di terremoti.

Fondamentale è stato il supporto di Inarcassa che ha sempre favorito, come in passato, il dialogo con la sua Fondazione e la condivisione di obiettivi comuni, primo fra tutti restituire alla libera professione la centralità che merita nella definizione delle politiche economiche e del lavoro del nostro paese.

In questo scenario, il Consiglio Direttivo della Fondazione ha gestito con entusiasmo e determinazione le convenzioni assicurative per le prestazioni professionali degli iscritti a partire da gennaio 2021, garantendo la continuità assicurativa a coloro che erano già assicurati in convenzione con Inarcassa. È il riconoscimento dell’esperienza e competenza maturate dalla Fondazione nei suoi oltre dieci anni di attività.

I tre anni di mandato sono stati segnati dalla pesante esperienza dell’epidemia da Covid- 19 che, inevitabilmente, ha ridisegnato le priorità e le politiche a sostegno della nostra professione. Nel quadro dei principi e obiettivi fissati dallo Statuto della Fondazione Inarcassa, recentemente oggetto di modifica al fine di dare maggiore centralità alle istanze e agli interessi legittimi degli architetti e ingegneri liberi professionisti, abbiamo portato a tutti i livelli istituzionali la voce della nostra categoria, fondamentale per la crescita del Paese, che oggi conta circa 180 mila unità. Sulla scia lunga dell’epidemia, abbiamo, innanzitutto, sollecitato il legislatore sulle politiche di ristoro volte a garantire le necessarie forme di sostegno al lavoro e quindi al reddito. In sinergia con Inarcassa, che già negli ambiti di sua competenza aveva adottato idonee misure di welfare rivolte agli iscritti, abbiamo proposto adeguate misure d’intervento sugli strumenti di tutela sociale a sostegno dei liberi professionisti, ad esempio in audizione al Senato a marzo 2021 nell’ambito dei lavori sul disegno di legge “malattia liberi professionisti”. Contestualmente, la Fondazione ha continuato ad insistere sulle politiche di rilancio della nostra categoria. Il superbonus 110 per cento e il comparto dei bonus edilizi rappresentano, da un lato, una straordinaria occasione per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio (in particolare, sotto il profilo del contenimento del rischio sismico e dell’efficientamento energetico), e, dall’altro, uno stimolo alla crescita di nuove opportunità professionali. In questo contesto, la Fondazione Inarcassa non ha mai smesso di offrire il proprio contributo in termini di proposte sui tanti (a nostro avviso, troppi) provvedimenti che, negli ultimi tre anni, hanno interessato la materia dei bonus edilizi e, più in particolare, il superbonus 110 per cento. Abbiamo contestato, in ogni consesso, l’eccessiva produzione normativa e la conseguente incertezza interpretativa delle norme che ha penalizzato, in particolare, il meccanismo di cessione dei crediti nel comparto edilizio, con un’inevitabile ricaduta negativa anche sull’indotto della progettazione.

Il nostro impegno si è tradotto in una interlocuzione costante presso le sedi istituzionali a sostegno degli architetti e ingegneri liberi professionisti. Siamo stati auditi sul “semplificazioni- bis” (dl 77/2021) in Commissione Affari Costituzionali e Ambiente della Camera e in Commissione parlamentare per la semplificazione nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla semplificazione delle procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa. Conseguentemente a questi interventi, su esplicita richiesta dell’allora Presidente, On. Nicola Stumpo, abbiamo formulato un pacchetto di proposte in materia di superbonus, arricchite dal prezioso contributo trasmesso dai colleghi Delegati di Inarcassa. Sulla cessione dei crediti d’imposta, che ha acceso il dibattito parlamentare già in chiusura della XVIII Legislatura, la Fondazione Inarcassa non ha fatto mancare il suo contributo, sia attraverso i mezzi di informazione, sia con un’interlocuzione continua con le istituzioni, formulando diverse proposte alle Commissioni impegnate nei lavori di conversione.

Parimenti rilevante è stato il nostro contributo sulla recente legge approvata dal Parlamento in materia di equo compenso, un risultato straordinario che consentirà al prossimo Consiglio Direttivo della Fondazione Inarcassa di fissare nuovi obiettivi e superare le criticità che, purtroppo, ancora permangono nella determinazione equa dei compensi professionali.

Sotto tale profilo, abbiamo mosso i primi passi per l’aggiornamento del “decreto parametri”, sul quale diventa urgente intervenire alla luce della riduzione dei livelli di progettazione prevista dalla recente riforma del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023). Su quest’ultima norma, figlia dei ritardi accumulati dal Paese rispetto agli obiettivi imposti dal PNRR, la Fondazione ha sempre mostrato un atteggiamento volto al dialogo con le istituzioni finalizzato a promuovere la centralità dei servizi di architettura e ingegneria e difendere la terzietà e indipendenza dei professionisti della progettazione. Abbiamo motivato in tutte le sedi istituzionali la nostra più convinta contrarietà all’appalto integrato, istituto che non riduce i tempi di realizzazione delle opere né risolve d’incanto tutti i problemi, come del resto ha osservato la stessa ANAC. Le evidenti inefficienze della pubblica amministrazione, che pesano con quasi il 60 per cento sui tempi di progettazione di un’opera (i cosiddetti “tempi di attraversamento”), rappresentano la vera causa dei ritardi e non possono essere risolte con l’eliminazione della terzietà del professionista.  Il progetto, prima di tutto!

Questi e altri temi di interesse della categoria hanno segnato l’impalcatura del Manifesto della Fondazione Inarcassa, un’agenda di proposte articolata in sette punti programmatici che, in occasione delle ultime elezioni politiche del 25 settembre scorso, abbiamo pubblicato su “Il Sole 24 ore” e “Corriere della Sera” per tracciare le grandi priorità del settore per i prossimi anni.

Su alcuni temi, in sinergia con il Consiglio Direttivo, abbiamo ritenuto che occorressero maggiori approfondimenti per offrire ai nostri iscritti più robusti strumenti di conoscenza. In questo contesto, abbiamo sviluppato tre importanti filoni di ricerca. Con REF Ricerche è stata messa a punto una ricerca sul tema dei ribassi nelle gare di progettazione, presentata a maggio scorso con la partecipazione di illustri parlamentari ed esponenti del governo Draghi. Con lo Studio Andersen Tax and Legal abbiamo, invece, lavorato ad un tema molto sentito dai liberi professionisti impegnati nella progettazione tecnica, quello delle aggregazioni professionali. Un’analisi sui profili normativi e fiscali di incentivazione delle aggregazioni professionali i cui risultati, presentati nella riunione del Comitato nazionale dei Delegati a luglio scorso, sono stati ampiamenti condivisi con i principali stakeholder istituzionali nell’ambito dei lavori sulla delega fiscale che sta impegnando il Parlamento negli ultimi mesi. Infine, in materia di doppio lavoro, tema centrale nell’agenda istituzionale della Fondazione Inarcassa, abbiamo affidato al Centro di ricerca sulle Amministrazioni Pubbliche ‘’Vittorio Bachelet’’, coordinato dal professore Bernardo Giorgio Mattarella, della Università Luiss, una ricerca sulle attività extralavorative dei dipendenti pubblici, che contiene, al suo interno, un focus sull’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria. La tutela delle istanze della nostra categoria passa anche attraverso l’azione di contrasto ai bandi irregolari, un’attività che accompagna la Fondazione Inarcassa sin dalla sua costituzione. Continuiamo ad avere importanti risultati da parte delle stazioni appaltanti in termini di rettifiche e annullamenti di bandi di gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria in contrasto con la normativa vigente in materia di appalti pubblici. In questo ambito, il segnale della crescita della Fondazione Inarcassa è arrivato in riferimento all’azione condotta nei confronti di Asmel, l’Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali, che proponeva di erogare alle sue amministrazioni consorziate una serie di servizi, compresa l’attività di progettazione. In ragione delle doglianze mosse dalla Fondazione Inarcassa, è intervenuta l’ANAC che con la delibera n. 570 del 30 novembre 2022 ha chiarito che Asmel “non è qualificata quale centrale di committenza, e non dispone di alcun legittimo modello organizzativo di aggregazione di enti locali per l’aggiudicazione degli appalti, in quanto la società ha assunto una natura privatistica”. Un risultato assolutamente straordinario che restituisce fiducia a tutti i professionisti che ogni giorno lavorano e operano nel pieno rispetto delle regole.

Gli iscritti restano i principali fruitori delle nostre iniziative: parliamo delle newsletter, in particolare quella mensile diffusa in collaborazione con il Sole 24 ore, ma anche della rassegna stampa quotidiana e continuiamo a riscontrare grande apprezzamento per la qualità dei percorsi formativi. Nel 2022, e parte del 2023, abbiamo visto la partecipazione di oltre 10 mila utenti, ai quali sono stati erogati oltre 21 mila CFP, per i corsi in modalità Fad asincrona, e oltre 26 mila CFP per i seminari in modalità webinar. Come del resto, nonostante le limitazioni agli spostamenti causati dall’emergenza pandemica, è proseguita l’intensa proposta dei programmi dedicati all’internazionalizzazione della professione. La missione a Barcellona, da poco conclusasi, segue a quella promossa nell’ambito di EXPO Dubai 2020. Nata da un accordo tra la Fondazione Inarcassa e il Commissariato Italia per Expo, la missione ha avuto l’obiettivo di formalizzare una collaborazione congiunta volta alla progettazione e realizzazione di attività, iniziative ed eventi, in aderenza ai temi di Expo 2020 Dubai e, in particolare, a promuovere la partecipazione di architetti e ingegneri liberi professionisti italiani.

Il Consiglio Direttivo non ha rinunciato, infine, a voler offrire alla platea degli architetti e ingegneri liberi professionisti uno spazio di confronto più aperto e accessibile. Il nuovo portale della Fondazione Inarcassa, on line da gennaio 2022, rappresenta oggi un efficace strumento per comunicare le tante attività realizzate e quelle in corso d’opera, dove consultare le posizioni istituzionali del Consiglio Direttivo in merito ai temi di maggiore interesse della categoria, con un banner dedicato alla rassegna stampa e alla raccolta dei comunicati diramati alle principali agenzie e testate giornalistiche.

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