Una rete di collegamento con Inarcassa per i professionisti

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Sono molti i canali di contatto aperti negli anni da Inarcassa e ora a disposizione degli associati per ottenere indicazioni e consulenze previdenziali. Fra questi ha un ruolo importante la rete dei Nodi periferici, costituita dall’Associazione presso gli Ordini professionali che hanno aderito all’iniziativa, per diffondere agli iscritti all’albo informazioni di base sulla previdenza.
 

I Nodi Periferici sono 134 69 Ordini provinciali degli Architetti PPC e 65 degli ingegneri distribuiti su tutto il territorio Nazionale


 
La rete, fortemente voluta dal Comitato nazionale dei delegati nel 2001, è attiva da 16 anni e oggi conta 134 “nodi”, 69 degli architetti e 65 degli ingegneri, disseminati in tutta Italia. Presso ciascuna struttura provinciale, l’Ordine ha messo a disposizione una propria risorsa che, grazie alla formazione ricevuta da Inarcassa, può fornire agli iscritti informazioni e assistenza su temi previdenziali. Questa attività è coadiuvata da un filo diretto con la Cassa, che supporta la rete per tutti i temi più complessi tramite un numero verde e una casella email, cui può essere trasmessa anche la delega del professionista in caso di argomenti protetti da privacy. L’azione di supporto quotidiano che Inarcassa offre ai Nodi si completa con un seminario annuale di due giorni, dedicato ai temi di previdenza e assistenza che sono stati oggetto di modifiche o innovazioni recenti. Fra quelli affrontati nel seminario 2017 ci sono il cumulo gratuito dei periodi assicurativi, le novità della dichiarazione dei redditi 2016, l’indennità di paternità Inarcassa in vigore dal 1° gennaio 2018. Il seminario annuale è pertanto anche una preziosa occasione di confronto, di scambio di informazioni e di esperienze tra i referenti degli Ordini professionali e tra questi e il front line Inarcassa. Da qualche mese è stata attivata anche una nuova iniziativa che consente a Inarcassa di essere ancora più vicina ai Nodi periferici: un sistema di formazione a distanza “personalizzata”, con l’utilizzo del sistema di video conferenza Webex. Gli argomenti da esaminare vengono scelti sulla base delle richieste di informazioni al numero verde dedicato ai Nodi. A ogni sessione di formazione possono partecipare dai 10 ai 15 rappresentanti degli Ordini. La durata degli incontri è di circa un’ora ed è articolata in due fasi: la prima, in cui vengono esposti concetti generali e teorici, e la seconda in cui vengono discussi eventuali dubbi o casi pratici trattati dal Nodo. Questo collegamento virtuale consente di rimanere sempre aggiornati anche a coloro che hanno problemi a partecipare al seminario annuale. Il lavoro che i nodi periferici svolgono ogni giorno, oltre alle altre funzioni all’interno dell’Ordine, va dalla semplice informazione agli iscritti sulla normativa di settore e sulle procedure Inarcassa, a consulenze più specifiche come ad esempio il tipo di istituto pensionistico più conveniente per un associato, la spiegazione di un provvedimento non chiaro per chi l’ha ricevuto, o l’istituto di conciliazione adatto per minimizzare una sanzione. A volte – si pensi al nodo periferico di Bolzano – quello che svolge l’addetto dell’Ordine è un’indispensabile attività di traduzione delle comunicazioni da e verso l’associato. I nodi periferici di Ordini molto popolati (Napoli, Milano, Torino) rappresentano e contribuiscono alla soluzione di decine di casi previdenziali ogni mese. Nel futuro c’è un nuovo progetto – che verrà analizzato nel corso del prossimo anno – con cui Inarcassa punta ad aumentare il coinvolgimento dei nodi periferici e il loro ruolo: creare per loro un’area riservata su Inarcassa On Line, funzionale all’incarico. Dopo l’accesso, i nodi potrebbero avere a disposizione documenti utili (normativa di settore, slides di corsi precedentemente svolti), caricare richieste di assistenza e deleghe su un spazio dedicato e consultare alcuni dati del database degli iscritti.
 

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