La macchina del fango non sposta voti
Solamente se sapremo diffondere con convinzione questo spirito, l’utilizzo delle tecnologie di comunicazione potrà assumere un’autentica valenza di condivisione e democrazia. La Rete offre accessi preziosi e inedite possibilità individuali di espressione ma anche stimoli all’aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c’è partecipazione reale, senza i livelli intermedi, chiamati a gestire ed interpretare l’interesse comune. I delegati non hanno vincolo di mandato: sarà solo il loro orgoglio ad essere all’altezza di questo grande istituto di democrazia.
Inarcassa va difesa: all’interno e all’esterno, poiché essa rappresenta il futuro di tutti i liberi professionisti architetti e ingegneri. In forza di quali attribuzioni un ente pubblico terzo, che dovrebbe tutelare la pubblica fede, la formazione obbligatoria e il rispetto della deontologia professionale, si intromette nella definizione della governance di un ente privato previdenziale? Inarcassa va rispettata: prima di tutto da noi Delegati, in ogni luogo, in ogni sede, in ogni momento. Va rafforzata: una Cassa più solida e autorevole significa architetti e ingegneri che contano di più.
Cambiamo passo, e da subito. Riversiamo le nostre energie nella ricerca delle migliori soluzioni per il risparmio previdenziale – che nessuno dovrebbe mai chiamare tassa – senza mortificare chi, con grande difficoltà, rispetta le regole che ci siamo democraticamente dati e chi, pur con altrettanti sacrifici, non riesce sempre ad ottemperare ai medesimi obblighi. E il nostro compito è quello di tutelare i diritti dei primi e sostenere l’impegno dei secondi. ■
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