Architetti Arco Alpino, sinergie per la qualità architettonica montana
L’associazione Architetti Arco Alpino (AAA) è composta dagli Ordini degli Architetti PPC delle province di Aosta, Belluno, Bolzano, Cuneo, Novara e Verbano Cusio Ossola, Sondrio, Torino, Trento, Udine e Vercelli.
Fondata nel 2016, ha l’obiettivo di dar vita a percorsi condivisi di confronto, conoscenza e partecipazione tra i 10 Ordini aderenti, in rappresentanza degli oltre 14.000 professionisti a essi iscritti.
Oltre a favorire, creare e rafforzare sinergie tra gli aderenti, l’associazione AAA coordina iniziative legate alle tematiche culturali e professionali con rilevante caratterizzazione alpina, finalizzate alla comprensione dei contesti montani e delle loro modalità di trasformazione, con la consapevolezza che le affinità delle caratteristiche geografiche delle Alpi hanno sempre determinato e determinano tutt’oggi problemi ed esigenze simili. Obiettivo di fondo è contribuire a far accrescere la consapevolezza che la qualità architettonica e territoriale è un elemento per il benessere individuale, collettivo e sociale.
AAA è nata con lo scopo di individuare nel grande palinsesto alpino – un arco lungo 1.200 km che copre, in Italia, 52.000 km2 – esempi di valorizzazione delle specificità di una progettazione culturalmente e morfologicamente complessa e dar vita a percorsi condivisi di confronto, conoscenza, partecipazione. Laddove vi siano segnali e moniti di abbandono e degrado e, all’opposto, si individuino potenzialità e opportunità di riappropriazione contemporanea.
Attività svolta dall’associazione
Il primo lavoro dell’associazione nel 2016 è la rassegna Architettura Arco Alpino che ha come fine quello di selezionare e far conoscere le opere di architettura realizzate nel contesto alpino, che si distinguono per la qualità dei singoli manufatti e per il loro rapporto con il paesaggio, favorendo il confronto tra le diverse realtà che caratterizzano l’arco alpino.
A un anno dall’edizione della prima Rassegna Architettura Arco Alpino, al Villaggio ENI di Borca di Cadore il 28 aprile 2018, i componenti dell’associazione AAA insieme agli autori dei progetti della rassegna affrontano una più approfondita lettura critica delle opere, intese non come singoli atteggiamenti progettuali, bensì come famiglie di occasioni facenti parte di specifici contesti operativi e culturali.
Qui emerge come i territori alpini presentano oggi contesti culturali, sociali ed economici molto diversi. Ciò porta a fenomeni sociali, politici ed anche di trasformazione del paesaggio quasi opposti: dai luoghi caratterizzati dall’abbandono della montagna a quelli dove lo sviluppo turistico ha superato il giusto equilibrio tra presenza antropica e contesto. Nel 2020 nasce il progetto AAA Attraverso le Alpi, che è un racconto fotografico della montagna contemporanea, in particolare quella dimensione delle piccole valli secondarie non ancora, o non più, frequentate da un turismo di tipo stagionale. Valli abitate da comunità stanziali, che vivono il territorio nel quotidiano e la cui sfida è aumentare i servizi e la loro qualità, con la tenacia di chi è rimasto.
Per leggere e interpretare i diversi paesaggi che compongono l’arco alpino, grazie al lavoro del collettivo Urban Reports l’associazione AAA cerca di indagare gli usi e le conseguenti trasformazioni dei paesaggi delle Alpi. Non si tratta solamente di prendere in considerazione alcuni esempi particolarmente virtuosi, ma di leggere le “normali” modalità di utilizzo e sfruttamento dei territori, che testimoniano la relazione dialettica ed evolutiva tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.
Dal 24 al 26 giugno l’associazione Architetti Arco Alpino ha tenuto a Cervinia (AO) il proprio Workshop 2022, dedicato alle trasformazioni dei territori montani. Partendo dalle riflessioni stimolate dalla mostra Attraverso le Alpi - Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino, i rappresentanti di AAA si sono confrontati con ospiti provenienti dal mondo accademico, scientifico, dell’informazione, dell’economia e delle istituzioni per riflettere sulle prospettive e il senso del progettare oggi in un ambito che costituisce un patrimonio paesaggistico, naturalistico e culturale insostituibile. Cinque i tavoli di lavoro (amministrazione e politica locale, infrastrutture e territorio, ambiente, lavoro, spazio pubblico e comunità locale), sessanta i partecipanti, per un confronto approfondito sulle possibili modalità di un approccio consapevole, rispetto al tema della qualità del progettare e dell’abitare in ambito alpino.
Da dove nasce il nuovo progetto AAA
Il progetto a cui stiamo lavorando ora (inizio 2024) è una restituzione cinematografica dei concetti emersi durante il workshop di fine estate 2022 a Cervinia. In quell’occasione, rappresentanti di AAA, delegati e iscritti degli Ordini, ospiti istituzionali, provenienti dal mondo dell’informazione, dell’economia, dell’accademia, della scienza, della ricerca, si sono riuniti attorno a cinque tavoli di lavoro e in sedute plenarie per riflettere sulle prospettive e il senso del progettare oggi in ambito montano, dando voce ai segnali incoraggianti di un ripensamento del territorio alpino come paesaggio culturale e patrimonio comune insostituibile. ■
Informazioni tratte dal sito:
http://www.architettiarcoalpino.it/ e dalla pagina Facebook: Associazione Architetti Arco Alpino.
Sintesi architetto Vanni Boggio e architetto Eusebio Sticco, referenti per AAA dell’Ordine architetti PPC di Vercelli.
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