XI edizione di Dedalo Minosse. Il 21 settembre a Vicenza la premiazione e la mostra
Giunto all’XI edizione, il Premio internazionale Dedalo Minosse alla committenza d’architettura sarà assegnato nel Teatro Olimpico di Andrea Palladio, a Vicenza, il 21 settembre, contemporaneamente all’inaugurazione della mostra delle opere premiate e segnalate, allestita nel salone della Basilica Palladiana.
L’evento sarà accompagnato da un forum della committenza, che proseguirà per due settimane, con conferenze, corsi, eventi di design, architettura, ingegneria, urbanistica, con l’intervento di personalità dell’architettura, dell’arte e della cultura. Il Premio internazionale Dedalo Minosse, fondato nel 1997, promuove la professionalità degli architetti e degli ingegneri italiani www.dedalominosse.org. Sarà, quindi, un’occasione di festa, che favorisce un momento di riflessione e soddisfazione, per tutti gli attori del difficile processo del costruire con successo.
Premiare il committente per promuovere il progettista. Senza un buon committente, pubblico o privato, non può nascere una buona opera. A poco vale la creatività e la perizia del progettista, se il suo committente non sa creare le condizioni per pervenire al miglior risultato. Il Premio pone l’accento su questo rapporto e, un po’ provocatoriamente, premiando il committente, mette in luce l’insostituibile ruolo del suo progettista per raggiungere il risultato sperato, salvaguardando contemporaneamente l’interesse della collettività di operare trasformazioni che preservino il territorio, l’ambiente, la città.
Perché un premio internazionale, per sostenere gli architetti e gli ingegneri italiani? Soltanto attraverso un aperto confronto internazionale è possibile mettere in relazione le realizzazioni prodotte da culture e sistemi economici, normativi e sociali differenti e trarre gli insegnamenti per migliorare i risultati locali.
Cosa serve per iscriversi e partecipare? Basta essere un architetto o ingegnere libero professionista, che nell’arco dell’ultimo lustro ha ultimato un’opera ben riuscita, per la quale il cliente abbia giocato un ruolo di rilievo.
Quanto costa partecipare? La partecipazione al Premio e a suoi eventi è gratuita e l’impegno richiesto per partecipare alla selezione consiste nell’invio di pochi dati e di una scheda illustrativa.
In cosa consistono i premi? I premi sono costituiti da targhe e attestati, rilasciati sia al committente, sia al suo architetto. I principali sono costituiti da targhe d’argento, su disegno donato da Bob Noorda.
Quali realizzazioni possono essere oggetto della segnalazione? Qualsiasi opera realizzata negli ultimi cinque anni, grande o piccola, pubblica o privata, residenziale o destinata ad ogni altro uso, costruita ex novo o risultato di una trasformazione dell’esistente.
Chi valuta le opere? Il Premio è assegnato da una giuria internazionale, che si è sempre distinta per competenza e indipendenza, formata di architetti, committenti, letterati, storici, filosofi, giornalisti, imprenditori, comunicatori, artisti. La Giuria valuta l’apporto del Committente alla realizzazione dell’opera e il rapporto che s’è instaurato con il suo progettista, alla luce del risultato estetico dell’operazione.
Il riconoscimento delle competenze e delle esperienze. La Giuria, nel tenere in considerazione le tendenze e le esperienze del fare architettura nel mondo, assegna anche riconoscimenti speciali, per differenti categorie e caratteristiche delle opere realizzate: interventi sul patrimonio esistente, sull’ambiente, sul paesaggio, nuove architetture, uso delle fonti energetiche alternative, contenimento dei consumi energetici, innovazione tecnologica, progetto redatto secondo i principi del design for all, integrazione multidisciplinare della progettazione, relazioni dell’opera con l’arte e le culture e tradizioni locali, progettazione e realizzazione partecipate, ed altre ancora. In questo modo la Giuria valorizza le competenze e induce all’acquisizione di nuove sensibilità e specializzazioni, da parte dei progettisti. Sono tutti fattori che si possono tramutare in opportunità di lavoro e in nuovi mercati. L’attenzione verso i giovani progettisti. Il Premio riserva anche due premi principali ai giovani protagonisti, uno per i committenti di progettisti under 40 italiani e uno internazionale. I giovani trovano valorizzazione e qualificazione nell’essere esposti a fianco di progettisti esperti e di famosi maestri dell’architettura dei nostri tempi. Rendere pubblica una realizzazione esemplare. È giusto dare pubblico riconoscimento al committente che ha saputo utilizzare le competenze e le abilità del suo architetto o ingegnere, che ha investito intelligenza, tempo e denaro in un’operazione difficile, che oltre a soddisfare i suoi legittimi obiettivi, anche economici, arricchirà l’ambiente e il paesaggio con una realizzazione di qualità, che stimolerà altri ad operare virtuosamente.
Autogrill di Villoresi Est sull’autostrada Milano-Laghi, progetto vincitore nel 2014
Rinnovare un successo condiviso. Per il progettista l’evento della partecipazione al Premio è conveniente poiché rappresenta un momento di riflessione e condivisione dell’operazione condotta al successo con il suo committente. La premiazione o la sola partecipazione, rafforzano il rapporto di fiducia e di stima reciproca, che le vicende della realizzazione possono avere parzialmente offuscato. Un rilancio della collaborazione, che è l’occasione di programmare ulteriori progetti e iniziative. Promozione dell’eccellenza. L’esperienza ventennale insegna che, la sola selezione al Dedalo Minosse, quando anche non corrisposta da un premio, costituisce un vantaggio curricolare di elevato prestigio per il professionista. Calcare le tavole del palcoscenico dell’antico teatro. Il Dedalo Minosse offre ai segnalati o premiati l’ascesa al palco del Teatro Olimpico, l’antico teatro completato nel 1580, dopo la morte di Andrea Palladio. Si tratta di un onore concesso a pochi, dato il grado di protezione e tutela cui questo capolavoro è soggetto. L’esposizione nella Basilica Palladiana. La Basilica detta “Palladiana” è un complesso medioevale attorno al quale Palladio realizzò le famose logge, che hanno generato un palazzo emblematico per la città e per il mondo. L’esposizione delle opere architettoniche segnalate e premiate, che nei mesi successivi sarà poi allestita in molte località in Italia e nei vari continenti, avverrà nel salone gotico del piano nobile.
Il Catalogo delle opere. Un forte veicolo promozionale è costituito dal catalogo stampato delle opere selezionate e premiate, dove i progetti, tutti insieme, si valorizzano l’un l’altro nella varietà di stili e d’approcci di progettisti e clienti. L’inclusione dell’opera nel catalogo offre uno stato dell’arte del curriculum professionale e disciplinare di coloro che vi appaiono. Contribuire alla valorizzazione dell’investimento del committente. L’attribuzione di un premio di prestigio può comportare anche un aumento di valore materiale all’opera realizzata, che si rifletterà positivamente sui rapporti tra committente e progettista e indurrà nuove iniziative comuni. Pubblicizzare le capacità e le specializzazioni del progettista. Anche il progettista ingegnere o architetto selezionato al Premio otterrà il riconoscimento pubblico della sua creatività, della sua capacità realizzativa, del possesso di particolari abilità, competenze e specializzazioni. Questo riconoscimento si potrà trasformare in un incremento d’accreditamento per chi ha dimostrato di possedere la capacità e la serietà necessarie per realizzare un’opera di riconosciuto successo. Coinvolgere il costruttore, i fornitori e le pubbliche amministrazioni. Il progettista potrà coinvolgere anche gli altri soggetti che hanno partecipato alla realizzazione e quindi il costruttore, i fornitori di componenti e d’impianti, la pubblica amministrazione che ha autorizzato l’opera. Aumenterà con ciò la propria notorietà, il proprio prestigio e le proprie relazioni.
Ottenere una grande visibilità internazionale, con iscrizione gratuita. Quindi un’opportunità gratuita per tutti: committente, costruttore, fornitori e progettista, d’essere riconosciuti come soggetti d’eccellenza in un’attività di trasformazione del territorio, nel momento in cui la sensibilità dell’opinione pubblica è particolarmente attenta a questi interventi. La visibilità è ottenuta con la comunicazione della premiazione e l’esposizione delle immagini delle opere che otterranno i principali riconoscimenti nella mostra, attraverso gli organi di stampa cartacei e web, dei numerosi media partners del Premio, che sono praticamente tutti i principali organi specializzati italiani. Il Premio trova risalto anche sul web e sulla stampa internazionale, sia nell’occasione della premiazione della mostra principale, sia con le mostre itineranti, che si terranno nel successivo biennio. Le mostre itineranti in Italia. Il Premio sarà nuovamente allestito in numerose regioni italiane, a cura delle sezioni locali di ALA, con la collaborazione di ordini professionali, partner e sponsor. Una particolare attenzione, anche su proposta dei singoli progettisti, sarà riservata alle località dove sono state realizzate le opere premiate e segnalate. Un altro modo per dare ulteriore risalto in sede locale, ai professionisti premiati e segnalati. Le mostre itineranti all’estero, come strumento d’internazionalizzazione dei professionisti italiani. Il Premio nelle precedenti edizioni è stato allestito anche per più volte, in tutti i continenti, ad eccezione dell’Africa, dove però conta d’approdare l’XI edizione. Le mostre, con la collaborazione del Ministero per gli Affari esteri, di università e di associazioni locali degli architetti, sono state allestite in luoghi di grande prestigio e richiamo: ambasciate e istituti italiani di cultura, sedi delle associazioni degli architetti stranieri, fiere internazionali, musei, università, biblioteche, biennali d’architettura. La collaborazione in corso con la Fondazione Inarcassa darà nuovo impulso ed efficacia a queste manifestazioni, che consentono di far conoscere la creatività italiana all’estero e possono consentire di stabilire nuovi contatti culturali e professionali. Viaggiare per l’Architettura. Vedere per conoscere. I partecipanti al concorso, quale che sia il risultato, potranno effettuare un breve soggiorno a Vicenza, dove potranno ammirare la grande ricchezza di architetture palladiane, immergersi nell’arte e nella storia, e assaporare piatto e vini del territorio: una giusta pausa da far coincidere con una manifestazione culturale, qual è il Dedalo Minosse. Workshop formativi in Italia e all’estero. In collaborazione con partner stranieri, sono previsti workshop in Italia e all’estero, ai quali potrà partecipare un selezionato numero di progettisti italiani, per confrontare le tecniche della progettazione, scambiare esperienze, stabilire contatti e collaborazioni. ■
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