in questo numero...
Foto di Paolo Portoghesi
… immersi come siamo nella cronaca quotidiana dell’inspiegabile follia di un ulteriore conflitto armato sempre più vicino a noi, con l’inesorabile massacro di vite umane innocenti, vien da pensare che – nonostante sia considerata magistra vitae – la storia non ci abbia insegnato come va a finire; invece non lo possiamo dimenticare. Sentiamo il dovere di occupare le righe necessarie per ricordarlo; anche se ormai, purtroppo, mancano le parole, soccorre soltanto la pace.
Al di qua del mediterraneo, nello SCENARIO ECONOMICO autunnale emerge il Mese dell’educazione finanziaria, l’iniziativa pubblica giunta alla sesta edizione, programmata e coordinata dal Comitato Edufin nell’intero mese di ottobre, con attività per la divulgazione e lo sviluppo della cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale. L’evento, a cui aderisce anche Inarcassa, con la finalità prevalente orientata a sviluppare da parte degli Associati una consapevole conoscenza previdenziale, ci viene illustrato dal Vicepresidente, Ing. Massimo Garbari.
Ampia l’inquadrata nella panoramica della PREVIDENZA, la rubrica passa in rassegna tre argomenti: l’Asset Allocation 2024-2028, nella puntuale illustrazione della Strategia finanziaria adottata dall’Ente per il prossimo quinquennio, delineata dal Dott. Alfredo Granata, nuovo Direttore Generale e attuale Responsabile ad interim della Direzione Patrimonio di Inarcassa; L’Adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita, un approfondimento a cura dell’Ufficio Studi diretto dal Dott. Ugo Inzerillo; La tutela previdenziale dei periodi di lavoro all’estero che garantisce la totalizzazione dei contributi, includendo periodi maturati oltre confine, lnell’analisi puntuale della Direzione Attività Istituzionali. Nella rubrica GOVERNANCE, l’Arch. Marco Alcaro ci aggiorna sulle deliberazioni di Consiglio di Amministrazione, Giunta Esecutiva e Comitato Nazionale dei Delegati, di natura istituzionale, amministrativa e gestionale. Una ricca rassegna di forme assistenziali prende l’intero inserto, a cura della Direzione Attività Istituzionali, con un FOCUS dedicato ai servizi per gli iscritti e il loro nucleo familiare, che comprende: il Sostegno alla Maternità per le nuove famiglie, l’aggiornamento dal 1° gennaio 2024 del Sussidio per i figli disabili e del Sussidio per disagio economico e da ultimo l’approfondimento sulla Polizza sanitaria integrativa.
La registrazione delle Società di professionisti, la cessione dei crediti d’imposta e la tutela della maternità nel caso di gravidanza a rischio, sono le tematiche oggetto dei quesiti posti dagli Iscritti nello SPAZIO APERTO a cura dell’Arch. Irene Fiorentino.
Ricche anche le pagine riservate alla FONDAZIONE Inarcassa: nel primo articolo l’Ing. Franco Fietta illustra la ricerca sviluppata da ricercatori e studiosi della Luiss Guido Carli, analizzando la discrasia nello svolgimento della professione rappresentata dall’attività di lavoro dipendente pubblico sovrapposta all’acquisizione di incarichi extraistituzionali; nel secondo il nuovo Presidente, Ing, Andrea De Maio, presenta il nuovo Consiglio Direttivo. Altri due temi che vedono impegnati i liberi professionisti trovano spazio nella rubrica PROFESSIONE: i principi del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, esaminati dagli Archh. Marina Martinotti e Beniamino Visone e dall’Ing. Diego Sozzani; le competenze e il ruolo del Consulente Tecnico d’Ufficio nel processo civile telematico dell’Ing. Riccardo Betti. Nella rubrica ASSOCIAZIONI l’Arch. Bruno Gabbiani di ALA sottolinea l’incongruente riduzione a tre anni della validità dei curricula stabilita dal nuovo Codice Appalti per l’ammissione dei professionisti alle gare pubbliche. In TERZA PAGINA si avvicendano due curiose narrazioni. Apre l’Arch. Massimiliano Sirotti con la vera storia del Ritorno a Mutonia, l’avventuroso insediamento della Mutoid Waste Company, un gruppo di artisti sui generis che, lasciata Londra, è approdata nel cuore della Romagna, accolta a braccia aperte dalla popolazione locale. Segue quella de Il Passator Cortese raccontata dall’Arch. Vittorio Camerini. È, invece, ormai familiare la chiusura pungente dell’Arch. De Luca, con la VIGNETTA DI EVASIO. ■
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