La “maratona” dell’Architettura

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L’Architettura non è solo la tecnica con la quale costruire un edificio. Architettura è modellare lo spazio con creatività. Per l’uomo questa parola significa anche dividere lo spazio interno da quello esterno, il bisogno primario di sentirsi protetti, di sentirsi a casa. Ma l’architettura è anche la realizzazione di un’idea e di un concetto, il modo in cui un edificio diventa opera d’arte, di come cemento, acciaio e mattoni vengono amalgamati per raccontare il pensiero di un architetto.
Per celebrare l’architettura, a marzo 2020, presso il Moore Building di Miami, si terranno gli Archmarathon Awards 2019 e a questi è dedicato il fil rouge fotografico di questo numero. La sesta edizione del Premio è dedicata agli studi di architettura con sede in Canada, USA, America Centrale e Latina e ai progetti realizzati nelle Americhe tra il 2017 e il 2019. Obiettivo dell’edizione 2019 è individuare una selezione di 50 opere che facciano riflettere sul rapporto più importante in architettura ed interior design: quello tra progetto ed essere umano. Gli studi selezionati dalla prestigiosa Main Jury degli Archmarathon Awards, verranno ospitati nell’edificio simbolo del Miami Design District durante una tre-giorni ricca di eventi, durante la quale gli stessi studi presenteranno i propri progetti davanti al pubblico e alla Giuria. Durante la Cena di Gala del terzo giorno, poi, verranno premiati gli studi di architettura che avranno presentato i progetti migliori. La Main Jury è presieduta da Luca Molinari e composta da Antonio Asquino, David Basulto, Elena Manfredini e Carla Baratelli. I progetti candidati sono suddivisi in 18 categorie, a loro volta ripartite in due macrocategorie, relative ai progetti di Architettura e di Interior Design.
 

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