“Costruire con intelligenza il mondo, ascoltando l’intelligenza della terra”

Asset Publisher

Sono ricorrenti ormai i segnali di accelerazione di un prorompente cambiamento climatico, una tendenza che rende l’ambiente ostico a causa della veemenza degli elementi naturali, con l’alternarsi di siccità, incendi, alluvioni che accrescono la probabilità dello scatenarsi di eventi estremi a danno della popolazione e dell’ambiente.

In questi frangenti si avverte la debolezza dei provvedimenti attuati in passato e la necessità di programmare efficaci strategie di protezione, con nuove idee e una visione consapevole dei criteri da adottare, per ridurre gli effetti disastrosi scatenati sull’ambiente. Le opere di architettura e ingegneria devono essere progettate con criteri che superino la mitigazione dell’impatto sul clima, metodo ormai insufficiente, bensì con un approccio concettuale di adattamento ripensato con intelligenza, attraverso un cambiamento che deve riguardare anche la nostra professione. Su queste premesse possiamo ritenere sia fondato l’oggetto della 19ª Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “l’Intelligens. Natural. Artificial. Collective.”, allestita alla Biennale Architettura 2025 di Venezia, a cura dell’architetto Carlo Ratti, su cui è focalizzato il fil rouge di questo numero della nostra Rivista.

Una mostra visionaria, la cui fase preparatoria è stata identificata dal Curatore come una “missione”, che dà la misura dell’impegno necessario per l’intera organizzazione.

Anzitutto “il coinvolgimento della comunità locale per unirsi a noi – sottolinea il Presidente Pietrangelo Buttafuoco – amici, colleghi e una vasta rete che si estende all’architettura e non solo, intorno a un tavolo” per disporre di uno “Space for Ideas, un invito a presentare proposte da parte di persone provenienti da tutto il mondo, l’esercizio posto al centro del processo di allestimento, che si è evoluto in una piattaforma di feedback e di interazioni tra il Curatore e i partecipanti alla Mostra”. Un esercizio che, attraverso il forum aperto, ha ottenuto numerosi riscontri che “hanno rappresentato una sfida in termini di elaborazione delle informazioni e messo in luce, un insieme di pensatori, professionisti e nuove proposte che altrimenti non sarebbe stato possibile far conoscere”. Le proposte, appunto…

Costruire con intelligenza il mondo, ascoltando l’intelligenza della terra”. È questa, sostiene il Presidente della Biennale di Venezia, Pierangelo Buttafuoco, “l’Intelli/Gens. Natural. Artificial. Collective.” che Carlo Ratti ha proposto quale riflessione fondativa per i futuri prossimi, materia di studio e dibattito per la comunità scientifica, artistica e per il pubblico dei visitatori. Indispensabile possibilità di fare rete, la Gens; è la forma di sviluppo che “assicura la centralità di ogni periferia, l’interscambio dei nodi, dei diversi punti di vista.” Così come è la pre-visione che consente di attraversare “la notte del mondo” e serve ad attrezzarsi e intervenire per “creare il futuro”. Da questo pensiero discende, per Carlo Ratti, la visione che travalica la contemporaneità, perché “l’architettura, riparo dell’uomo dalla notte dei tempi, sia capacità di abitare il mondo”.

CG

Tagcloud

#tagCloud
Seleziona un argomento
tra quelli più cercati