Quarta Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica

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Il 14 dicembre scorso è stata celebrata – nella stupenda cornice di Palazzo Ferrajoli – la quarta edizione della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, promossa da Fondazione Inarcassa, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, con lo scopo di diffondere la cultura della prevenzione dal rischio sismico.
L’iniziativa – che si è avvalsa del supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, del Dipartimento Protezione Civile, della Conferenza dei Rettori Università Italiane, della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, di ENEA e di Ingegneria Sismica Italiana – è nata con lo scopo di diffondere la cultura della prevenzione dal rischio sismico e favorire un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici nel nostro Paese, caratterizzato da un patrimonio architettonico tanto immenso, quanto fragile.

Un appuntamento annuale di valenza istituzionale e scientifica che ha visto i principali referenti in materia fare il punto sullo stato dell’arte della prevenzione sismica nel nostro Paese, informando e sensibilizzando il cittadino e i media anche in merito ai bonus fiscali. Dopo una partenza in sordina dovuta all’iniziale difficoltà di interpretazione delle norme e alla complessità di adempimenti richiesti per accedervi (ad aprile 2021 si registrava una spesa di circa 800 milioni di euro), il ricorso al c.d. Super Bonus 110% ha avuto una marcata accelerazione.
La spesa per gli interventi con il Super Bonus sugli immobili è passata nel mese di settembre a 7,5 miliardi di euro, con la previsione di attestarsi a fine anno su importi molto più importanti. Purtuttavia, la maggior parte della spesa è stata utilizzata per interventi di riqualificazione energetica, mentre quelli relativi alla prevenzione sismica restano in coda (il rapporto è di circa 7:1, fonte Agenzia delle Entrate).
Eppure, dal 1968 (terremoto del Belice) ad oggi, gli eventi sismici hanno causato circa cinquemila vittime e una spesa di 2,2 miliardi di euro l’anno per la ricostruzione. Attualmente sono oltre 12 milioni le abitazioni con un’alta esposizione al rischio sismico e, per la loro messa in sicurezza, si stima una spesa di 93 miliardi di euro, inferiore, quindi ai costi di ricostruzione sostenuti dalla Stato pari a oltre 130 miliardi di euro negli ultimi 53 anni (fonte: Centro studi CNI).
Il dibattito, aperto dagli interventi di Giuseppe Santoro (Presidente INARCASSA), dello scrivente (Presidente Fondazione INARCASSA), di Francesco Miceli (Presidente CNAPPC) e di Armando Zambrano (Presidente CNI) è stato moderato da Helga Cossu (giornalista e conduttrice SkyTg24). Da segnalare, tra le altre, la partecipazione di Fabrizio Curcio (Capo Dipartimento Protezione Civile) che ha sottolineato l’importanza centrale della prevenzione collegata alla capacità di ascolto della politica, che è stata ampliata nell’ultimo biennio dalla necessità di gestire la crisi pandemica.
Tra gli esponenti del mondo politico, hanno preso la parola: il ministro Roberto Cingolani (MiTE) che ha ribadito la necessità di sensibilizzare le popolazioni interessate: “Super- Bonus attrattivo, ma non sarà per sempre, serve la cultura della prevenzione”. In questo senso il Ministro ha accolto con entusiasmo la proposta di rendere istituzionale la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica rendendosi disponibile a supportare la richiesta presso il Consiglio dei Ministri.
 
Il Consiglio Direttivo della Fondazione Inarcassa e il referente del CdA di Inarcassa Il Consiglio Direttivo della Fondazione Inarcassa e il referente del CdA di Inarcassa
Sono poi intervenuti Giuseppe Conte (Presidente del Movimento 5 Stelle) che si è dichiarato favorevole ad una estensione e ampliamento della misura; l’onorevole Patrizia Terzoni (Vicepresidente della VIII Commissione Camera dei Deputati), la senatrice Fiammetta Modena (FI - 2ª e 5ª Commissione Senato) e il senatore Francesco Urraro (Lega - 2ª Commissione Senato) che hanno focalizzato i loro interventi sugli effetti del Super Bonus 110% in campo sismico e sui possibili sviluppi futuri, a poco più di un anno dall’istituzione. Terminata la sessione di analisi, il dibattito si è soffermato sulle proposte normative in ambito tecnico e fiscale per migliorare l’applicazione degli strumenti previsti dallo Stato.
Unanime è stata la richiesta da parte dei promotori della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica al mondo politico, che gli strumenti fiscali di emergenza disposti dal decisore pubblico, acquisiscano col tempo un ruolo strutturale.
La seconda parte della giornata, con un taglio più tecnico, ha visto gli interventi di Giovanni Legnini - Commissario alla ricostruzione sisma 2016; il senatore Salvatore Margiotta (PD - Segretario della Presidenza del Senato, 8° e 13° Commissione Senato); Gianluca Valensise - coautore di “Atlante Azzardo sismico città italiane”; Paola Marone - Presidente Federcostruzioni; Elisa Grande - Dipartimento Casa Italia; Paolo Clemente - Dirigente di Ricerca ENEA; Francesco Estrafallaces - Fondazione CNI.
A distanza di circa un mese da quell’evento, è possibile fare un primo bilancio sulla quarta edizione della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica e, più in generale, sulle attività di relazioni istituzionali che la Fondazione ha messo in campo nell’anno appena trascorso. La Legge di Bilancio 2022, infatti, ha confermato le proroghe per ecobonus, sismabonus, bonus mobili e bonus verde. Questo esito positivo non era affatto scontato e anzi erano molte le previsioni pessimistiche su come si sarebbe intervenuti sui costosi – per lo Stato – Bonus che negli ultimi anni sono stati messi a disposizione per la riqualificazione immobiliare e non solo, e che grazie al meccanismo della cessione del credito hanno avuto un’accelerazione imponente.
Siamo orgogliosi di aver contribuito significativamente a questo risultato, pur restando consapevoli che il prossimo biennio sarà ancora più sfidante sia per noi, sia per i nostri iscritti.

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