Un filo conduttore: le domande degli iscritti

Questo che chiude il 2016 è un numero particolarmente denso di contenuti previdenziali e assistenziali anche sulla scorta delle richieste che ogni giorno arrivano agli uffici della Cassa di via Salaria e delle indicazioni venute dai moltissimi incontri territoriali (un’ottantina) tenuti dal Presidente Santoro con gli iscritti (di cui ci dà conto Sergio Clarelli nell’intervista d’apertura). Intanto, in questo numero affrontiamo temi previdenziali importanti come la convenienza della contribuzione volontaria.

Sul versante dell’assistenza offriamo al lettore un articolo di Franco Fietta sulla scelta della RC professionale e un’approfondita analisi dell’ITA, l’inabilità temporanea assoluta, cardine del welfare integrato alla quale dedichiamo anche l’inserto. A conclusione dell’anno, infine, non potevano mancare i temi inerenti alla gestione del patrimonio di Inarcassa e alle sue modalità di investimento, trattati nei documentati articoli di Catia Pascucci e Alfredo Granata. La copertina e il ricco fil rouge delle immagini di questo numero ci portano all’articolo di Visone e Martinotti (illustrato dalle belle foto di Pasquale Fanelli) – che apre la sezione “Terza pagina” – dedicato alle opere d’arte sotterranee della metropolitana di Napoli, seguito da una interessante intervista di Fulvio Grignaffini alla direttrice del CSAC, ospitato nella stupenda Abbazia di Paradigna a Parma.

In chiusura l’immancabile vignetta di Evasio, che questa volta ha fatto il bis regalandocene un’altra, straordinariamente efficace, a corredo dell’articolo di Riccardo Betti sul costo, ormai molto basso in Italia, degli ingegneri.