Pictures at an exhibition

La riproduzione del David di Michelangelo con tecnologia digitale 3D, può essere considerato a buon diritto la traduzione concreta dello slogan “ La bellezza unisce le persone”, coniato per la partecipazione dell’Italia a EXPO 2020 Dubai, nella regione del MEASA - Medio Oriente, Africa e Asia del Sud. È l’ unione, infatti, il vero obiettivo su cui l’esposizione invita a riflettere, “Connettere le menti, creare il futuro”, che potrebbe tradursi ponendo l’accento sui temi individuati, come la ricerca di opportunità , tra cui anche la scoperta di una nuova mobilità, ma soprattutto con l’attenzione alla sostenibilità.
Nell’Esposizione universale, che rimarrà aperta fino al 31 marzo 2022, l’Italia propone un percorso espositivo orientato all’innovazione e alla sostenibilità, rafforzato da numerose iniziative all’interno di specifici format. La più grande manifestazione a livello globale, rinviata al 2021 per l’altrettanto globale guerra pandemica, ha fatto registrare un meritato successo per il Padiglione Italia, un allestimento prestigioso disegnato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria, premio per il miglior progetto imprenditoriale dell’anno nell’ambito dei Premi per l’innovazione nelle costruzioni assegnato negli Emirati Arabi Uniti .
Curate da Invitalia, delegata quale Centrale di Committenza e Stazione Appaltante, le procedure di gara per l’affidamento della progettazione, direzione lavori ed esecuzione e il concorso di idee per il design del palcoscenico antistante il Padiglione italiano e le attività di Operation ed Events Management.
70 Partner istituzionali, oltre 50 Imprese sponsor, 15 Regioni e 30 Università, sono i numeri attraverso cui il nostro Paese promuove un programma ricco di forum, dialoghi sulle tematiche più rilevanti, dal clima allo spazio, dallo sviluppo urbano alla mediazione interculturale, fino all’impegno su innovazione e digitalizzazione.