in questo numero...

…non possiamo che farci guidare dalla ragionevolezza, che speriamo torni a emergere, dopo che i segnali inquietanti che si intravvedevano a oriente nei mesi scorsi hanno espresso tutta la loro tragica brutalità.

Eventi anacronistici, che ritenevamo irripetibili nella progredita civiltà del terzo millennio e si pensava facessero parte dei documenti consegnati alla Storia. Per questo, pur non voltandoci dall’altra parte, ad essi vogliamo contrapporre un linguaggio costruttivo, che sempre la Storia è in grado di tramandare, un profilo iconografico che raccontiamo attraverso le FOTO DEL FIL ROUGE, negli esempi più significativi delle loro opere, che progettisti e costruttori hanno lasciato ai posteri.

Cerchiamo, per quanto possibile, di andare avanti trattando gli argomenti che ci sono propri, tra i quali, in PRIMO PIANO, presentiamo il documento sulla Politica di Sostenibilità, deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Inarcassa, che definisce i principi e le modalità che guidano il nostro Ente previdenziale nella politica di investimento sostenibile.

Rimanendo nella principale area di interesse del nostro Ente, dedichiamo l’intera rubrica PREVIDENZA al Rapporto OCSE sulle Pensioni lasciandoci guidare dall’Ufficio Studi in un’analisi, curata dal Dott. Inzerillo con la Dott.ssa Francesca Corezzi e il Dott. Mirko Bevilacqua, un documento che inquadra il sistema pensionistico italiano nel contesto internazionale.

Le tematiche previdenziali e assistenziali, sottoforma di richieste di pareri, quesiti e informazioni rivolte alla Cassa dagli Associati trovano riscontro – utile guida per tutti – nella rubrica SPAZIO APERTO, curata dall’Arch. Irene Fiorentino. La parte Amministrativa dell’informazione agli Associati è inquadrata dallo Spotlight sulle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, Giunta Esecutiva e Comitato Nazionale dei Delegati con la rassegna dell’Arch. Marco Alcaro in GOVERNANCE.

Un altro spazio informativo, che riserviamo di consueto all’approfondimento di argomenti di interesse, procedure da seguire e adempimenti da rispettare, è il FOCUS, che in questo numero propone una disamina sui servizi e le opportunità legate all’Iscrizione a Inarcassa.

Nella seconda parte della Rivista si affrontano le tematiche di prevalente interesse dell’attività degli Associati; le apriamo con la FONDAZIONE, che affronta un tema molto attuale per la ripresa del settore edilizio, con un resoconto dell’attività svolta nei rapporti con i Ministeri per i provvedimenti normativi riferibili al Superbonus 110%. Particolarmente fitto nel numero e ricco nelle differenti materie trattate il contributo della rubrica PROFESSIONE: la ricerca e lo sviluppo industriale del settore dell’ingegneria aerospaziale, decollato in terra piemontese, nel racconto appassionato dell’Ing. Mario Magnone; l’attenzione ai nuovi sistemi di autoconsumo, sulla scia delle già sperimentate Comunità Energetiche Rinnovabili, che favorisce la spinta ad una loro maggiore diffusione, è illustrata dall’Ing. Claudio Bertani; un approfondimento particolare che riguarda la riscoperta in chiave storica dei cosiddetti materiali autarchici, che l’Arch. Massimiliano Sirotti analizza attraverso la pubblicazione del libro storico-antologico di Sara Di Resta (IUAV Venezia), Giulia Favaretto e Marco Pretelli (Alma Mater Studiorum Bologna) e, infine, l’analisi puntuale dell’Arch. Francesco Delitala su i rilievi digitali in edilizia, la scienza della misurazione, che ha attraversato secoli con uno sviluppo che ha seguito il progresso della società, concatenandosi allo sviluppo tecnologico, dalla geometria di Fibonacci e all’implementazione digitale, fino alla robotica, al digital twin e al BIM. Nello spazio dedicato alle ASSOCIAZIONI troviamo il contributo di ALA con un commento dell’Arch. Bruno Gabbiani sull’Equo Compenso delle prestazioni professionali. Nella rubrica TERZA PAGINA l’arch. Vittorio Camerini traccia un profilo storico della straordinaria opera innovatrice di Le Corbusier, che definiva l’architettura “lo strumento per far commuovere”. In chiusura, ritroviamo la consueta perspicacia ne LA VIGNETTA DI EVASIO De Luca.■