Budget 2021 stretto legame tra governance e strategia
Dopo la pausa estiva è arrivato, per Inarcassa, il consueto appuntamento con il budgeting e, nel mese di novembre, il Comitato Nazionale dei Delegati ha approvato il bilancio di previsione 2021. Nel documento gli amministratori, in coerenza con la visione strategica di medio periodo che connota il loro mandato, definiscono gli obiettivi, allocano le risorse necessarie, individuano le modalità temporali e organizzative utili al loro raggiungimento, definiscono i criteri e le modalità di valutazione dei risultati. Oltre ad essere un importante strumento di programmazione, il budget è anche un formidabile mezzo di controllo che, in caso di criticità, consente di intervenire tempestivamente sulle azioni messe in campo per renderle funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il bilancio di previsione 2021 consente al lettore di comprendere Inarcassa attraverso “viste” diverse, dedicate a rappresentare i dati economici e gli aspetti finanziari. Scorrendo il conto economico si potranno analizzare i costi e i ricavi dell’esercizio futuro, in altri termini gli obblighi di dare e i diritti di ricevere correlati alle transazioni poste in essere dall’Associazione, a prescindere dal fatto che siano effettivamente pagati o incassati. Soffermandosi sul Preventivo Finanziario sarà poi possibile verificare, attraverso gli schemi di cui si compone, le manifestazioni di cassa e il saldo finanziario della gestione.
Nel commentare le stime e i numeri di questo bilancio non si può certo dimenticare il fatto che l’anno in corso ha segnato profondamente gli individui, le famiglie, le collettività e le aziende. Tutto questo si è inevitabilmente riflesso anche sul ruolo del budget. Nei primi mesi del 2020, infatti, per effetto dell’improvvisa chiusura di numerose attività economiche e del conseguente crollo dei fatturati, molte imprese si sono trovate in difficoltà, soprattutto sotto il profilo della liquidità. Il clima di incertezza sulle prospettive di ripresa ha, inoltre, ridotto i consumi delle famiglie. I Governi e le Banche Centrali sono intervenuti per sostenere il fabbisogno finanziario del sistema produttivo, con iniziative che hanno però solo in parte attenuato il problema. Le imprese hanno dovuto gestire una tensione finanziaria senza precedenti. Il budget di cassa è diventato uno strumento più che mai indispensabile per la verifica della liquidità disponibile e dell’effettivo fabbisogno finanziario, elementi di fondamentale importanza soprattutto in periodi caratterizzati da turbolenze ed elevata incertezza, quale quello connesso alla crisi pandemica.
In questo contesto si colloca il bilancio di previsione 2021 che, nel conto economico, espone una stima di chiusura, a fine 2021, di oltre 351 milioni di euro.
Se disaggreghiamo il risultato nelle principali componenti che lo hanno determinato, osserviamo che la gestione previdenziale presenta un saldo in flessione, legato al fisiologico aumento delle prestazioni non compensato dai contributi, che restano sostanzialmente costanti. Un andamento puntualmente monitorato dal Bilancio Tecnico Attuariale redatto, in linea con il Regolamento Generale Previdenza, con cadenza almeno biennale, a verifica della sostenibilità dell’Associazione nel lungo periodo. Le iniziative adottate a tutela degli associati nel corso dell’emergenza pandemica hanno ulteriormente influenzato il trend fisiologico del saldo sul quale, nel 2021, peserà l’andamento negativo stimato per i redditi e il volume d’affari della categoria. L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 e la conseguente chiusura delle attività produttive hanno spinto il Governo ad adottare provvedimenti di natura eccezionale in campo sanitario e socio-assistenziale. Le Casse di previdenza hanno affiancato, a quelle governative, iniziative aggiuntive, finanziate con risorse proprie e destinate a sostenere la liquidità e il reddito. Con la liquidità disponibile hanno inoltre anticipato l’erogazione del bonus governativo, oggetto di rimborso da parte dello Stato, per i mesi di marzo, aprile e maggio raggiungendo ad ogni scadenza, nel caso di Inarcassa, circa 100.000 associati con un’incidenza più elevata tra i giovani: quasi l’82% degli under 40 ha beneficiato del bonus.
A fronte dell’emergenza e nel rispetto delle prescrizioni regolamentari in materia di bilancio gli amministratori hanno inoltre destinato 108 milioni di euro ad ulteriori misure di sostegno in favore degli associati, particolarmente colpiti, in quanto liberi professionisti, dal blocco delle attività produttive. Tra queste i sussidi una tantum per contagio e sospetto contagio, la copertura sanitaria per ricovero da COVID-19, i finanziamenti con interessi a carico di Inarcassa e la costituzione di un fondo di garanzia per i professionisti senza merito di credito. Completano il quadro degli interventi i provvedimenti di sospensione e posticipo delle scadenze contributive e delle attività di accertamento e riscossione dell’insoluto.
L’incertezza sulle effettive manifestazioni di cassa è stata compensata dal costante monitoraggio della liquidità destinata alle attività investimento. Di questo aspetto e della volatilità dei mercati finanziari tiene conto il saldo della gestione Patrimonio, che traduce contabilmente il rendimento atteso in funzione dell’Asset Allocation Strategica tendenziale deliberata nel Comitato Nazionale dei Delegati nel mese di ottobre.
Gli effetti finanziari della gestione ordinaria e dei provvedimenti straordinari adottati a fronte dell’emergenza sanitaria sono contenuti nel Rendiconto finanziario che attesta la capacità di Inarcassa di autofinanziarsi.
In questo budget, primo documento programmatico della nuova consiliatura che si è insediata nello scorso mese di luglio, l’individuazione degli obiettivi e l’elaborazione delle stime di breve periodo si è intrecciata con il confronto degli amministratori sulla pianificazione strategica del quinquennio.
Centralità della persona, inclusione, etica della responsabilità, trasparenza, innovazione, sostenibilità ambientale: questi i valori su cui puntare nei prossimi anni per fare di Inarcassa un vero e proprio partner in grado di orientare, accompagnare e sostenere il percorso previdenziale e assistenziale degli associati.
Un cambiamento di passo che comporterà necessariamente il riallineamento e la reingegnerizzazione della struttura organizzativa e della stessa cultura aziendale. Regole e processi operativi dovranno essere orientati alla centralità degli associati, finalizzati ad anticiparne le esigenze e a migliorare la capacità dell’Associazione di soddisfarle. Un elemento essenziale per affrontare al meglio questa sfida è sicuramente l’esistenza di uno stretto legame tra governance e strategia. In questo senso saranno determinanti non soltanto l’integrazione dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno, ma anche la capacità di declinare le modalità operative necessarie alla realizzazione della strategia e di guidare, nella condivisione di valori e convinzioni, persone e comportamenti. Aspetti di governance, questi ultimi, affidati alla Direzione generale.
L’evoluzione del contesto socio-economico ha reso sempre più evidente la necessità di intercettare i bisogni emergenti degli associati per dare risposte tempestive e adeguate. È fondamentale, quindi, saper gestire i dati a disposizione, riconosciuti oramai come veri e propri assets in grado di generare valore, utilizzando strumenti di business intelligence. Uno dei valori ai quali si ispira la visione strategica di questa consiliatura è la centralità della persona, le cui declinazioni si ritrovano nel rinnovato impegno in materia di adeguatezza, equità intergenerazionale e ampliamento dell’offerta di welfare. Gli amministratori, nel rispetto dei concetti di equità tra generazioni diverse e di sostenibilità, saranno impegnati nella ricerca di misure finalizzate a sostenere l’adeguatezza delle prestazioni, cercando di comporre un puzzle complicato che deve combinare le istanze delle generazioni presenti con le aspettative di quelle future. Per questo motivo l’ampliamento delle offerte di welfare, teso ad assicurare una copertura sempre più integrata e particolarmente attenta ai giovani e alle donne, rappresenta una delle linee strategiche che confluiranno nel Piano industriale.
iStock.com/Jirapong Manustrong Il tutto con lo sguardo attento alla tutela dell’ambiente, tema tra i più sentiti del nostro tempo. Ne è testimone il progressivo inserimento, all’interno del patrimonio investito, di strumenti con approccio ESG. Strumenti, peraltro, ritenuti adeguati a mitigare il rischio in portafoglio in quanto connessi ad emittenti che adottano bilanci, pratiche di governance e di risk management più solidi, nonché standard di lavoro più rigorosi. Con la convinzione che la difesa dell’ambiente inizi dalle scelte quotidiane di ciascuno gli amministratori ritengono che si debbano adottare politiche sostenibili anche nell’ambito organizzativo interno e nella vita quotidiana d’ufficio, per fare della loro Associazione una realtà green.
Per Inarcassa, espressione del concetto solidaristico di comunità, un altro aspetto che assume valenza strategica è quello relativo alla comunicazione, sia nelle relazioni interne sia in quelle esterne con gli stakeholder e, in particolare, con gli associati. Di qui l’impegno degli amministratori di continuare a perseguire l’ottimizzazione dei processi comunicativi, rivisitando in ottica di miglioramento gli strumenti già esistenti e valutando l’attivazione di leve innovative a supporto di relazioni basate sulla fiducia e sulla reciprocità. Aspetti, questi, che saranno oggetto del Piano di comunicazione al quale verranno orientate le iniziative dell’attuale mandato.
Impegni non certo di poco conto, soprattutto in contesti quale quello attuale. Ma lo spirito di questa consiliatura è ben riassunto nella Relazione del Presidente Giuseppe Santoro a questo bilancio che, in chiusura, richiama una celebre frase di M.L.King “L’ultima misura di un uomo non è la sua posizione in momenti confortevoli e convenienti, ma la sua posizione in tempi di sfida e di controversie.”■
Il bilancio di previsione 2021 consente al lettore di comprendere Inarcassa attraverso “viste” diverse, dedicate a rappresentare i dati economici e gli aspetti finanziari. Scorrendo il conto economico si potranno analizzare i costi e i ricavi dell’esercizio futuro, in altri termini gli obblighi di dare e i diritti di ricevere correlati alle transazioni poste in essere dall’Associazione, a prescindere dal fatto che siano effettivamente pagati o incassati. Soffermandosi sul Preventivo Finanziario sarà poi possibile verificare, attraverso gli schemi di cui si compone, le manifestazioni di cassa e il saldo finanziario della gestione.
Nel commentare le stime e i numeri di questo bilancio non si può certo dimenticare il fatto che l’anno in corso ha segnato profondamente gli individui, le famiglie, le collettività e le aziende. Tutto questo si è inevitabilmente riflesso anche sul ruolo del budget. Nei primi mesi del 2020, infatti, per effetto dell’improvvisa chiusura di numerose attività economiche e del conseguente crollo dei fatturati, molte imprese si sono trovate in difficoltà, soprattutto sotto il profilo della liquidità. Il clima di incertezza sulle prospettive di ripresa ha, inoltre, ridotto i consumi delle famiglie. I Governi e le Banche Centrali sono intervenuti per sostenere il fabbisogno finanziario del sistema produttivo, con iniziative che hanno però solo in parte attenuato il problema. Le imprese hanno dovuto gestire una tensione finanziaria senza precedenti. Il budget di cassa è diventato uno strumento più che mai indispensabile per la verifica della liquidità disponibile e dell’effettivo fabbisogno finanziario, elementi di fondamentale importanza soprattutto in periodi caratterizzati da turbolenze ed elevata incertezza, quale quello connesso alla crisi pandemica.
Fonte: Inarcassa – Bilancio di previsione 2021; Il conto economico per macro aggregati
In questo contesto si colloca il bilancio di previsione 2021 che, nel conto economico, espone una stima di chiusura, a fine 2021, di oltre 351 milioni di euro.
Se disaggreghiamo il risultato nelle principali componenti che lo hanno determinato, osserviamo che la gestione previdenziale presenta un saldo in flessione, legato al fisiologico aumento delle prestazioni non compensato dai contributi, che restano sostanzialmente costanti. Un andamento puntualmente monitorato dal Bilancio Tecnico Attuariale redatto, in linea con il Regolamento Generale Previdenza, con cadenza almeno biennale, a verifica della sostenibilità dell’Associazione nel lungo periodo. Le iniziative adottate a tutela degli associati nel corso dell’emergenza pandemica hanno ulteriormente influenzato il trend fisiologico del saldo sul quale, nel 2021, peserà l’andamento negativo stimato per i redditi e il volume d’affari della categoria. L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 e la conseguente chiusura delle attività produttive hanno spinto il Governo ad adottare provvedimenti di natura eccezionale in campo sanitario e socio-assistenziale. Le Casse di previdenza hanno affiancato, a quelle governative, iniziative aggiuntive, finanziate con risorse proprie e destinate a sostenere la liquidità e il reddito. Con la liquidità disponibile hanno inoltre anticipato l’erogazione del bonus governativo, oggetto di rimborso da parte dello Stato, per i mesi di marzo, aprile e maggio raggiungendo ad ogni scadenza, nel caso di Inarcassa, circa 100.000 associati con un’incidenza più elevata tra i giovani: quasi l’82% degli under 40 ha beneficiato del bonus.
A fronte dell’emergenza e nel rispetto delle prescrizioni regolamentari in materia di bilancio gli amministratori hanno inoltre destinato 108 milioni di euro ad ulteriori misure di sostegno in favore degli associati, particolarmente colpiti, in quanto liberi professionisti, dal blocco delle attività produttive. Tra queste i sussidi una tantum per contagio e sospetto contagio, la copertura sanitaria per ricovero da COVID-19, i finanziamenti con interessi a carico di Inarcassa e la costituzione di un fondo di garanzia per i professionisti senza merito di credito. Completano il quadro degli interventi i provvedimenti di sospensione e posticipo delle scadenze contributive e delle attività di accertamento e riscossione dell’insoluto.
L’incertezza sulle effettive manifestazioni di cassa è stata compensata dal costante monitoraggio della liquidità destinata alle attività investimento. Di questo aspetto e della volatilità dei mercati finanziari tiene conto il saldo della gestione Patrimonio, che traduce contabilmente il rendimento atteso in funzione dell’Asset Allocation Strategica tendenziale deliberata nel Comitato Nazionale dei Delegati nel mese di ottobre.
Gli effetti finanziari della gestione ordinaria e dei provvedimenti straordinari adottati a fronte dell’emergenza sanitaria sono contenuti nel Rendiconto finanziario che attesta la capacità di Inarcassa di autofinanziarsi.
Fonte: Inarcassa - Bilancio di previsione 2021; Piano dei flussi di cassa
In questo budget, primo documento programmatico della nuova consiliatura che si è insediata nello scorso mese di luglio, l’individuazione degli obiettivi e l’elaborazione delle stime di breve periodo si è intrecciata con il confronto degli amministratori sulla pianificazione strategica del quinquennio.
Centralità della persona, inclusione, etica della responsabilità, trasparenza, innovazione, sostenibilità ambientale: questi i valori su cui puntare nei prossimi anni per fare di Inarcassa un vero e proprio partner in grado di orientare, accompagnare e sostenere il percorso previdenziale e assistenziale degli associati.
Un cambiamento di passo che comporterà necessariamente il riallineamento e la reingegnerizzazione della struttura organizzativa e della stessa cultura aziendale. Regole e processi operativi dovranno essere orientati alla centralità degli associati, finalizzati ad anticiparne le esigenze e a migliorare la capacità dell’Associazione di soddisfarle. Un elemento essenziale per affrontare al meglio questa sfida è sicuramente l’esistenza di uno stretto legame tra governance e strategia. In questo senso saranno determinanti non soltanto l’integrazione dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno, ma anche la capacità di declinare le modalità operative necessarie alla realizzazione della strategia e di guidare, nella condivisione di valori e convinzioni, persone e comportamenti. Aspetti di governance, questi ultimi, affidati alla Direzione generale.
L’evoluzione del contesto socio-economico ha reso sempre più evidente la necessità di intercettare i bisogni emergenti degli associati per dare risposte tempestive e adeguate. È fondamentale, quindi, saper gestire i dati a disposizione, riconosciuti oramai come veri e propri assets in grado di generare valore, utilizzando strumenti di business intelligence. Uno dei valori ai quali si ispira la visione strategica di questa consiliatura è la centralità della persona, le cui declinazioni si ritrovano nel rinnovato impegno in materia di adeguatezza, equità intergenerazionale e ampliamento dell’offerta di welfare. Gli amministratori, nel rispetto dei concetti di equità tra generazioni diverse e di sostenibilità, saranno impegnati nella ricerca di misure finalizzate a sostenere l’adeguatezza delle prestazioni, cercando di comporre un puzzle complicato che deve combinare le istanze delle generazioni presenti con le aspettative di quelle future. Per questo motivo l’ampliamento delle offerte di welfare, teso ad assicurare una copertura sempre più integrata e particolarmente attenta ai giovani e alle donne, rappresenta una delle linee strategiche che confluiranno nel Piano industriale.
iStock.com/Jirapong Manustrong Il tutto con lo sguardo attento alla tutela dell’ambiente, tema tra i più sentiti del nostro tempo. Ne è testimone il progressivo inserimento, all’interno del patrimonio investito, di strumenti con approccio ESG. Strumenti, peraltro, ritenuti adeguati a mitigare il rischio in portafoglio in quanto connessi ad emittenti che adottano bilanci, pratiche di governance e di risk management più solidi, nonché standard di lavoro più rigorosi. Con la convinzione che la difesa dell’ambiente inizi dalle scelte quotidiane di ciascuno gli amministratori ritengono che si debbano adottare politiche sostenibili anche nell’ambito organizzativo interno e nella vita quotidiana d’ufficio, per fare della loro Associazione una realtà green.
Per Inarcassa, espressione del concetto solidaristico di comunità, un altro aspetto che assume valenza strategica è quello relativo alla comunicazione, sia nelle relazioni interne sia in quelle esterne con gli stakeholder e, in particolare, con gli associati. Di qui l’impegno degli amministratori di continuare a perseguire l’ottimizzazione dei processi comunicativi, rivisitando in ottica di miglioramento gli strumenti già esistenti e valutando l’attivazione di leve innovative a supporto di relazioni basate sulla fiducia e sulla reciprocità. Aspetti, questi, che saranno oggetto del Piano di comunicazione al quale verranno orientate le iniziative dell’attuale mandato.
Impegni non certo di poco conto, soprattutto in contesti quale quello attuale. Ma lo spirito di questa consiliatura è ben riassunto nella Relazione del Presidente Giuseppe Santoro a questo bilancio che, in chiusura, richiama una celebre frase di M.L.King “L’ultima misura di un uomo non è la sua posizione in momenti confortevoli e convenienti, ma la sua posizione in tempi di sfida e di controversie.”■
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