Uniti per affrontare i tanti problemi degli architetti e ingegneri
- l’interesse pubblico e privato d’ottenere la qualità delle trasformazioni del territorio e dell’ambiente, attraverso la salvaguardia del ruolo creativo, tecnico e culturale, ma anche economico, dei liberi professionisti e delle loro strutture di produzione;
- l’interesse dell’utente pubblico e privato, a ricevere prestazioni con forme e contenuti adeguati all’importanza degli interventi, a costi giusti e nei limiti del possibile, definiti nella sede dell’affidamento dell’incarico.
Sono questi alcuni dei problemi dei quali soffrono architetti e ingegneri, e alcuni degli indispensabili corrispondenti provvedimenti, a loro volta fondamentali per arrestare un degrado della professione che ha effetti sul Paese, nonché per riavviare un processo di diffusione nel territorio di nuova bellezza ed efficienza, che apporterà un miglioramento diffuso della qualità della vita. ALA propone questa sollecitazione poiché ritiene che i tempi siano maturi per avviare il concorso d’azione di tutte le rappresentanze di categoria (associazioni nazionali, Cassa e Consigli nazionali) dato che la riforma delle professioni, ormai passata sopra le nostre teste nel 2012, per lungo tempo lo ha impedito. Quindi è possibile passare oltre e agire assieme per salvaguardare le nostre professioni. ■
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