Erasmus per professionisti La scelta in più per l’internazionalizzazione

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Si tratta di uno scambio di esperienze all’interno dell’Unione europea. La Fondazione agevola la partecipazione di ingegneri e architetti

Nel 1987, anno di nascita dell’Erasmus, 3.244 studenti di 11 paesi passarono un periodo all’estero. Oggi l’Erasmus (rinominato Erasmus+) è riconosciuto come un programma bandiera dell’Unione europea. Nei suoi 32 anni di esistenza, il programma ha permesso a più di 9 milioni di cittadini di studiare o lavorare in un paese diverso dal proprio.
Al fine di favorire la mobilità dei professionisti e supportare il processo di internazionalizzazione, la Fondazione Inarcassa ha sottoscritto un accordo con Materahub, organizzazione intermediaria leader del programma Erasmus per giovani imprenditori. Il programma di scambio transfrontaliero offre ai giovani professionisti l’opportunità di acquisire nuove conoscenze dei mercati esteri da colleghi già affermati che operano in un altro paese partecipante al programma (da ospiti), e a studi già strutturati di ospitare professionisti europei usufruendo dei finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea, che arrivano fino a 1000 euro di rimborso mensile (da ospitanti).
Il programma, promosso dalla Ue, offre la possibilità di soggiornare per un periodo da 1 a 6 mesi non solo in tutti i paesi dell’Unione, ma anche in Israele, Singapore e negli Usa (Pennsylvania e New York) grazie al programma pilota EYE Global. Nato nel 2009 come progetto pilota pensato per le imprese – il 18 marzo scorso ha avuto luogo la celebrazione del decennale –, l’EYE è stato ufficilamente esteso anche ai professionisti nel 2013, di pari passo con l’equiparazione a beneficiari di fondi europei.
Fondazione Inarcassa si sta impegnando a coinvolgere tutti i professionisti interessati, fornendo loro le informazioni necessarie a partecipare al progetto di mobilità, e supporterà Materahub nell’individuazione e valutazione dei candidati e degli studi ospitanti. Lo scambio di esperienze avviene nell’ambito di un periodo di lavoro presso la sede del professionista esperto (host) il quale aiuta il nuovo professionista ad acquisire le competenze necessarie a gestire una nuova attività o a implementare un progetto di business.
Secondo le valutazioni d’impatto della Commissione europea, chi partecipa all’Erasmus impara una nuova lingua, espande i propri orizzonti professionali, allarga la propria rete di contatti e comincia a sentirsi più europeo. Per approfondire le modalità di accesso e tutte le potenzialità del programma Erasmus la Fondazione ha organizzato, il 16 aprile scorso, un webinar che ha visto la partecipazione attiva di numerosi Ordini professionali su tutto il territorio nazionale.
 
Possono beneficiare del programma i giovani professionisti che:
• hanno la partita Iva da meno di tre anni;
• sono residenti in modo stabile in uno dei Paesi dell’Unione europea;
• hanno un progetto concreto o un’idea programmatica esposti in un piano commerciale.
 

 
Può partecipare uno studio ospitante che:
• sia residente in modo stabile in Italia;
• faccia richiesta il titolare dello studio o un componente del suo organo direttivo;
• abbia la partita Iva da più di tre anni. 
 

 

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