Quo Vadis?
Il mondo cambia in fretta. In quest’epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza delle sfide ambientali, sociali ed economiche, sicurezza, tutela, solidità e sostenibilità emergono come concetti chiave per garantire un futuro resiliente. Sono i pilastri essenziali della previdenza, delle nostre professioni e della società nel suo complesso, e sono i principi che Inarcassa persegue da molti anni, che ci hanno guidato anche nel riprogettare il nuovo portale dell’Associazione, affinché diventasse uno strumento duttile, adeguato ai nostri valori.
Abbiamo voluto costruire un accesso alla previdenza semplificato, trasparente e altamente efficiente, in grado di rispondere alle esigenze dei nostri iscritti. E forse ci siamo riusciti. Con una navigazione intuitiva in una struttura ben organizzata, sono convinto che chiunque potrà trovare facilmente le informazioni di cui ha bisogno. Ma vogliamo fare di più.
Negli ultimi anni, l’avvento delle nuove tecnologie ha rivoluzionato la nostra capacità di connessione e interscambio, aprendo le porte ad un mondo immensamente più ampio di opportunità. Il sito internet di Inarcassa è un chiaro esempio di come i progressi informatici possano migliorare la comunicazione e offrano un’interessante prospettiva sui futuri modelli di dialogo e interazione tra l’ente e i suoi iscritti.
Stiamo lavorando all’introduzione di Inarbot, la nostra chatbot intelligente, già attiva nell’area riservata di Inarcassa On Line, anche sul sito pubblico. Inarbot utilizzerà i sistemi di intelligenza artificiale (IA) per fornire risposte immediate e accurate alle domande degli utenti, offrendo un’esperienza di comunicazione ancora più proficua e interattiva. E questo rappresenterà l’avvio di uno sviluppo continuo. Oggi il futuro ci offre la possibilità di immaginare strumenti sempre più evoluti che renderanno la comunicazione ancora più fluida ed efficace. Per fare un solo esempio, l’integrazione degli algoritmi del linguaggio naturale potrebbe consentire agli iscritti di interagire con Inarcassa semplicemente parlando, rendendo l’esperienza più immediata e intuitiva.
Ma dove stiamo andando? In prospettiva, l’IA rappresenta un’opportunità anche nella cura della previdenza, consentendo una gestione ancora più accurata e tempestiva delle prestazioni assistenziali e pensionistiche. Le capacità di un’intelligenza artificiale di analizzare grandi quantità di dati, potrebbe aiutarci a identificare le tendenze, prevedere i bisogni futuri e adattare le nostre strategie per offrire un supporto ancora più adeguato ai nostri iscritti. Potremmo raggiungere traguardi ambiziosi: offrire servizi su misura e fornire soluzioni personalizzate per ogni individuo, tenendo conto delle sue specifiche necessità e aspettative.
Sono nuove frontiere che offrono molto ma richiedono grande cautela. Qualsiasi soluzione basata sull’IA, prima di essere implementata, dovrà sostenere una valutazione approfondita dei rischi e misure di sicurezza adeguate a proteggere le informazioni sensibili.
Mi viene in mente una citazione di Marcel Proust che, sebbene scritta in un contesto differente, si lega perfettamente ai concetti di cura, previdenza e visione del futuro: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Parole che ci invitano a guardare oltre l’orizzonte, a spingerci oltre i confini del tradizionale, per abbracciare idee e mezzi inediti che ci consentiranno di offrire soluzioni sempre più adatte alle sfide del mondo in cui viviamo.
Con una visione attenta e responsabile sull’adozione delle tecnologie emergenti, Inarcassa è pronta ad affrontare il futuro, assicurando che i valori di solidità, sicurezza, tutela e sostenibilità restino al centro della nostra missione.
Continueremo a lavorare a stretto contatto con gli iscritti e con la comunità professionale per adattarci ai cambiamenti in corso e per garantire che la nostra previdenza rimanga all’avanguardia, al passo con i tempi e pronta a rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei nostri associati.
Una cosa è certa. La Cassa non derogherà mai dal fatto che la tecnologia digitale è solo un mezzo, uno strumento per raggiungere e sostenere i nostri associati. Utile a integrare e mai per escludere.■
In copertina: Stefan Keller da Pixabay
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