PNRR, al centro dell’interesse pubblico e del dibattito politico

Riprendiamo da dove eravamo rimasti. Nel numero scorso (4/2022) abbiamo anticipato gli elementi essenziali che caratterizzano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, varato dall’Italia nell’ambito del programma comunitario di interventi istituito nel maggio 2020 dalla Commissione Europea per sostenere la crisi economica sopravvenuta alla pandemia da Covid-19. Il programma di investimenti, che rende disponibili aiuti finanziari ai Paesi membri, concretizza uno dei principi fondativi dell’Unione, attraverso una forma di collaborazione e condivisione, seppure tra Paesi diversi e, per certi aspetti, inclini a diffidenze e rivalità; ma, proprio per questo possiamo considerare esempio di partecipazione attiva. Un modello che, purtroppo, non ha dissuaso un altro Stato, oltre i confini dell’Europa, dallo scatenare uno sciagurato e insensato conflitto, con le ben note e spiacevoli conseguenze. Superata la fase critica della pandemia, la tematica ha suscitato via via un crescente interesse nella pubblica opinione e, naturalmente, trascorsi i primi mesi di attività del nuovo governo, non è un caso sia stata posta a più riprese al centro del dibattito politico, soprattutto per le problematiche legate allo stato d’avanzamento degli interventi programmati.

L’attuazione del Piano ha un valore che certamente sollecita una particolare attenzione, considerati l’efficacia, diretta e indiretta e il rilevante impatto nei settori interessati dai provvedimenti che i molteplici aspetti di un programma così vasto determinano nello Scenario Economico del Paese. D’altra parte, come sappiamo, sono pressoché tutti i settori interessati dal PNRR nei quali i professionisti forniscono un contributo fondamentale di competenze e responsabilità; tra questi, numerosi e importanti sono quelli in cui il ruolo della nostra professione è indispensabile e una garanzia per il buon esito degli interventi e il successo dell’iniziativa.

Per questi aspetti riteniamo opportuno tracciarne i contenuti e seguirne le tappe di realizzazione; ne proponiamo le principali caratteristiche nella rubrica dedicata e anche in questo, come nel numero precedente, la illustriamo per immagini nel Fil Rouge.■