Quanta fretta ma dove corri

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Sono oltre 220 i Seminari formativi sulla Previdenza voluti dagli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti. Si dirà che la necessità di crediti è più forte della voglia di conoscere la previdenza. Forse. È certo che le distanze fra Roma ed i confini ordinistici con i Seminari previdenziali si accorciano. Non solo. A far da cornice agli eventi c’è la Fondazione Inarcassa che traccia proposte prima mai rappresentate, che racconta di giustizie e di ingiustizie ma soprattutto fa sentire la sua voce lungo corridoi che ci vedevano assenti.
I Seminari offrono volti di riferimento ai quali rivolgersi anche solo per un confronto. C’è uno spazio aperto durante il quale è possibile dissentire. C’è la necessità di capire e comprendere se Inarcassa è un pianeta, con segnali di vita ed orbite tutte sue, con il quale è possibile dialogare di previdenza ed assistenza. Sembianze umane con le quali valutare la sincerità di affermazioni lette fugacemente, tra lo studio ed il cantiere, sul sito, sulla rivista o sulla newsletter.
Sono stati 65 anni di cambiamenti epocali, di conquiste sociali e ambientali, di guerre e di paci e di guerre, di crisi e di rinascite, di colori e di sfumature di grigio, di cambiamenti climatici, di pandemie, di liberi professionisti trasformatisi in Società, di pagamenti ieri con conti correnti, MAV e bonifici, oggi con PagoPA e F24. Da una rivista monocromatica affollata di bilanci consuntivi, ad uno spazio arcobalenico e telematico parlante, da un sito poco responsive all’estratto conto previdenziale Iol, alla chatbot intelligente. Questi cambiamenti i Seminari raccontano.
Inarcassa ha saputo cogliere queste trasformazioni lente ma continue e profonde per voce dei liberi professionisti Ingegneri ed Architetti, dei suoi rappresentanti collegiali, del suo personale tutto.
Molto è stato fatto ma non basta ancora. Tanto è ancora il da farsi. Su tutto far comprendere agli iscritti come alla Previdenza occorra avvicinarsi per gradi da giovani e non di corsa e di fretta allo scoccare delle 60 o più primavere. La contribuzione ha certamente un suo valore ma è il tempo previdenziale delle scelte a fare la differenza. Avere contezza del riscatto degli anni di laurea e dei benefici fiscali a 60 anni, potrebbe risultare insoddisfacente. Capire che è possibile versare facoltativamente, poco, ma con metodo, da giovani è importante. Ricongiungere, Totalizzare e Cumulare non sono verbi indigesti ma possibilità con le quali fare ordine pensionistico per tempo.
C’è un tempo della nostra vita che non possiamo far scorrere distrattamente e per questo dobbiamo partecipare alle scelte tanto professionali quanto previdenziali senza subirle o delegarle. Aiutarci ad aiutarvi senza trincerarsi dietro l’interesse personale. Inarcassa è di tutti noi dove il rispetto del singolo trova ragion d’essere solo nell’interesse collettivo; dove lealtà fiscale e previdenziale si coniugano con il valore ed il rispetto della vita. Questo nei Seminari è rappresentato.
1958-2023, 65 anni e non dimostrarli. È il 4 marzo 1958 allorquando nasce la CNPAIA (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Ingegneri ed Architetti) poi CNPAIALP (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Ingegneri ed Architetti liberi professionisti) ed infine Inarcassa.
Corri Inarcassa corri. Non ti fermare.

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