Nuove, l’autenticazione per accedere a iOL e altre forme di WELFARE
Il FOCUS di questo numero gravita nell’orbita dei servizi a disposizione degli Associati, a cominciare dalla piattaforma on line di dialogo, informazioni e adempimenti, a cui si accede attraverso nuove credenziali, SPID e CIE subentrano a PIN e PASSWORD. La prima parte, quindi, fissa l’inquadratura sull’aggiornamento del sistema di autenticazione per l’accesso alla piattaforma on line, lo spazio operativo strutturato per il contatto diretto che architetti e ingegneri iscritti necessitano di avere con Inarcassa per le esigenze di natura previdenziale e assistenziale, dalle richieste di informazioni alla presentazione di documenti, dagli obblighi dichiarativi, al pagamento dei contributi previdenziali, per citare i principali. Nella seconda parte, l’osservazione è focalizzata sulle forme di welfare rese disponibili agli associati ed anche ai loro familiari, attraverso un’ampia gamma di servizi a salvaguardia della salute, anzitutto, ma anche a tutela dell’attività professionale e sostegno per esigenze di natura economica.
Un’offerta completa, arricchita con alcune novità, nel solco degli aiuti concreti per affrontare difficoltà temporanee e superare agevolmente l’insorgenza di ostacoli imprevisti, al fine di garantire la piena operatività nella professione.
CG
PIN E PASSWORD LASCIANO IL POSTO A SPID E CIE
a cura della Direzione attività istituzionali
A partire da maggio 2025 il sistema di autenticazione basato su pin e password verrà dismesso e SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica) diventeranno gli unici strumenti di autenticazione per l’accesso alla piattaforma IOL (Inarcassa On Line).
Questa data segna un momento storico per Inarcassa e il raggiungimento di un importante traguardo nell’ambito del progetto di transizione digitale dell’Ente iniziato nel 2020 con lo scopo di modernizzare la Cassa e i servizi messi a disposizione degli Associati.
Dal 2021, SPID e CIE vengono utilizzati come strumenti unici e obbligatori per accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione e, nello stesso anno, il Consiglio di Stato ha ritenuto opportuno estendere l’obbligo di utilizzo dell’identità digitale anche per l’accesso ai servizi online degli Enti di previdenza privati in quanto, pur non rientrando formalmente nella Pubblica Amministrazione, sono comunque soggetti che gestiscono un servizio con finalità di pubblico interesse. Inarcassa ha accolto positivamente tale decisione in quanto l’identità digitale viene utilizzata per identificare in maniera univoca una persona fisica o giuridica nel mondo digitale e, essendo le credenziali rilasciate a seguito di un processo di riconoscimento, è molto più sicura del processo di autenticazione basato sulla sola combinazione di pin e password.


Il sistema di autenticazione pin e password, molto utilizzato fino a qualche anno fa, è diventato sempre meno sicuro in quanto le credenziali possono essere facilmente smarrite o essere bersaglio di attacchi hacker. Per rendere l’accesso all’area riservata online più sicuro, Inarcassa ha sviluppato un processo di registrazione complesso che prevede il possesso obbligatorio di un indirizzo di Posta Elettronica Certificato con un controllo che ne verifica l’effettivo possesso tramite un invio di conferma. Rendere sicuro l’accesso all’area riservata è sempre stata una priorità per Inarcassa in quanto, tramite l’area riservata, i professionisti possono verificare la loro posizione contributiva e previdenziale, avere accesso a documenti come i cedolini di pensione e le CU e comunicare con la Cassa. Per gli utenti che non hanno l’obbligo di avere un indirizzo PEC, invece, la Cassa ha sempre inviato le comunicazioni e la documentazione tramite servizio postale nazionale.
L’introduzione di SPID e CIE invece si è dimostrata molto utile in quanto:

• ha reso possibile l’apertura della piattaforma IOL anche a tutti gli utenti non in possesso di PEC (come, ad esempio, i pensionati non più iscritti all’albo, gli eredi e superstiti che ricevono una pensione);
• sono strumenti di autenticazione cosiddetti “forti”, cioè molto più sicuri e meno soggetti a furti di identità;
• azzera i costi di sviluppo e di manutenzione annuale del sistema di autenticazione tramite pin e password;
• snellisce il processo legato all’invio di documentazione per l’identificazione dell’utente necessario in alcuni casi;
• riduce i costi di spedizione delle notifiche a mezzo postale a tutti coloro che non hanno la PEC (ad esempio i cedolini di pensione e le CU);
• riduce lo spreco di carta rendendo l’Ente più ecosostenibile.
L’introduzione dell’autenticazione tramite SPID o CIE semplifica molto l’accesso a IOL anche a tutti i Rappresentanti Legali o Soci di una Società di ingegneria che svolgono anche la libera professione.
Questi Professionisti con il sistema pin e password avevano due credenziali di accesso distinte mentre ora, autenticandosi con SPID o CIE, possono scegliere direttamente con quale dei due profili accedere a IOL.
Inizialmente l’accesso a IOL tramite SPID e CIE è stato affiancato all’identificazione tramite pin e password con lo scopo di concedere agli gli utenti il tempo necessario per dotarsi dell’identità digitale. Tuttavia, è arrivato il momento per pin e password di lasciare il posto a SPID e CIE.
Gli Associati che non avessero ancora a disposizione lo SPID potranno richiederlo ad uno degli Identity Provider accreditati da AgId. L’elenco aggiornato degli Enti che gestiscono le Identità Digitali si può consultare al link Identity Provider Accreditati | Agenzia per l’Italia digitale.
L’introduzione di Spid e Cie come strumenti di autenticazione per l’accesso alla piattaforma IOL non conclude naturalmente il progetto di digitalizzazione dell’Ente. Inarcassa sta continuando a implementare i servizi online e uno dei prossimi passi sarà l’introduzione della delega digitale, che permetterà ai Professionisti di autorizzare terze persone ad entrare nell’area riservata Inarcassa On Line e accedere ad alcuni servizi online in loro vece per un tempo limitato (ad esempio un commercialista per inviare la dichiarazione on line o un dipendente di un CAF per effettuare delle simulazioni di pensione). Precisiamo che l’obiettivo della delega digitale è esclusivamente quello di dare l’accesso all’area riservata IOL e non necessariamente per gestire tutti i rapporti con la Cassa. Il sito darà ampio rilievo a questa nuova opportunità.
Dunque, il progetto di digitalizzazione di Inarcassa è in atto e ha lo scopo di semplificare e snellire i rapporti con la Cassa per una crescente autonomia degli Associati nella gestione della loro posizione previdenziale.
LE NUOVE FORME DI WELFARE OFFERTE DA INARCASSA AGLI ASSOCIATI
di Benedetta Pinto Pacelli
Sostegno alla famiglia e alla salute, sviluppo di servizi finanziari e di accesso al credito, nuovi sussidi e altri strumenti di welfare. Nel corso dell’ultimo anno una delle sfide prioritarie per Inarcassa è stata proprio quella di potenziare le misure di welfare. L’obiettivo è stato e sarà sempre di più quello di sviluppare le opportunità per migliorare le condizioni che quotidianamente i liberi professionisti ingegneri e architetti si trovano a dover affrontare. Con un principio guida: un adeguato tenore di vita non si misura solo nell’importo della pensione percepita, ma anche e soprattutto dal grado di tutela che l’integrazione degli interventi di welfare riesce ad assicurare. Per questo, nell’ambito di un disegno complessivo finanziariamente sostenibile ed ispirato all’adeguatezza delle prestazioni e all’equità intergenerazionale, l’obiettivo è quello di fornire una risposta alla crescente domanda di assistenza e di servizi, legata in primo luogo al processo di invecchiamento e all’allungamento della speranza di vita media.
Le tre aree di intervento prioritarie
L’ambito di riferimento
L’ambizione della Cassa è quella di riuscire a intercettare al meglio le mutevoli e differenziate esigenze degli associati – dai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, ai professionisti con anni di esperienza professionale, fino ai pensionati – ed offrire servizi innovativi che puntano a promuoverne il benessere, senza mai compromettere la funzione principale di garantire pensioni adeguate. Dunque, nuove opportunità e prospettive di sostegno concrete e sicure per affrontare le sfide della libera professione del futuro e per poter rispondere efficacemente a pluralità di bisogni polverizzati. Da questi principi e da un modello di welfare flessibile, solidale e sostenibile nasce il nuovo Regolamento Generale Assistenza (RGA), un ulteriore passo verso la gestione coordinata e integrata dei servizi della Cassa mirati a rispondere ai bisogni degli iscritti e soprattutto a raccogliere in un solo testo i vari dispositivi normativi che finora avevano disciplinato la materia.
LE PRINCIPALI NOVITÀ
Una delle novità principali contenute all’interno del nuovo Regolamento è il sussidio per la non autosufficienza per iscritti e pensionati, erogato come assegno mensile, vita natural durante. Una scelta finalizzata ad alleviare il bilancio di quei nuclei familiari interessati da eventi di lungodegenza e, indirettamente, a contenere anche gli oneri del sistema ad esso correlati. Il sussidio va a completare il ventaglio delle prestazioni a tutela degli eventi salute e si affianca all’indennità per inabilità temporanea assoluta, all’assegno per i figli con disabilità, ai trattamenti per l’invalidità e inabilità permanente e alle coperture sanitarie, per cui si definiscono peraltro ambiti di intervento più estesi. In particolare, l’Indennità di Inabilità Temporanea Assoluta, è un’indennità giornaliera erogata per i periodi di totale impedimento a svolgere in concreto l’attività professionale a causa di malattia o infortunio sopravvenuti durante il periodo di iscrizione all’Associazione (l’inabilità parziale non è indennizzabile).
Il Regolamento chiarisce anche le fonti di finanziamento. Individua un tetto massimo alla spesa per Assistenza, nella misura dell’8% dei contributi integrativi a garanzia dell’equilibrio di lungo periodo dei conti finanziari della Cassa, potendo comunque fare affidamento su risorse certe per sostenere bisogni specifici. Integra, inoltre, le attuali misure di sostegno finanziario agli associati (fondi di garanzia, prestiti d’onore e finanziamenti agevolati) con una quota dello 0,2% del contributo integrativo in aggiunta allo 0,34% degli interventi tradizionalmente impiegati con le iniziative della Fondazione Inarcassa.
Il fondo di garanzia PMI
Nell’ambito delle misure di sostegno alla professione, la Cassa ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti un Accordo grazie al quale è stata creata, nel quadro del Fondo di Garanzia per le PMI, una Sottosezione dedicata a Inarcassa – attiva da luglio 2023 – destinata ad integrare, fino al livello massimo consentito dalla normativa del Fondo PMI, la garanzia per i finanziamenti richiedibili dai nostri associati. L’obiettivo è di facilitare per i liberi professionisti, le loro Associazioni e le Società di professionisti e tra professionisti l’accesso al credito finalizzato al finanziamento delle esigenze di capitale circolante e/o di investimento connesse all’attività professionale. I finanziamenti garantiti devono essere relativi all’attività professionale sotto qualsiasi forma tecnica come i finanziamenti a medio e lungo termine di qualsiasi durata; anticipo fatture; scoperto di conto corrente; acquisto di macchinari e molto altro ancora.
Possono accedere all’estensione della garanzia del Fondo PMI:
• I professionisti iscritti a Inarcassa esercenti l’attività professionale in forma individuale o associativa;
• Le Associazioni professionali, costituite unicamente da soci iscritti agli Albi degli Ingegneri e/o degli Architetti;
• Le Società di Professionisti (SDP) costituite unicamente da soci iscritti agli Albi degli Ingegneri e/o degli Architetti;
• Le Società tra Professionisti (STP) iscritte ad un Albo degli Ingegneri o degli Architetti, anche costituite da soci finanziatori, ma i cui soci professionisti siano iscritti, in via esclusiva, ai medesimi Albi.
Più ampi i servizi con Banca Popolare di Sondrio
Grazie all’accordo con l’Istituto di tesoreria con la Banca Popolare di Sondrio, aggiudicato tramite gara europea, sono a disposizione di tutti gli associati servizi finanziari che è possibile richiedere tramite Inarcassa On line. Le forme di finanziamento che prevedono l’abbattimento, del tutto o in parte, del tasso di interesse a carico di Inarcassa, sono dedicate esclusivamente agli iscritti anche riuniti in associazioni e/o Società di professionisti e Società tra professionisti.
Bandi annuali per il sostegno alla professione, riservato agli iscritti:
• Prestiti d’onore senza interessi.
• Finanziamenti agevolati in conto interessi.
Di seguito si riporta l’intera disponibilità dei servizi bancari in convenzione che, a seconda della tipologia, possono essere richiesti da ingegneri e architetti iscritti e non iscritti, associazioni, Società di professionisti, Società tra professionisti e Società di ingegneria:
• Finanziamenti per contributi previdenziali, per professionisti e società: durate di 12, 19, 24 e 36 mesi, rimborso in rate mensili a tasso fisso nominale annuo pari al BCE vigente per tempo maggiorato di 4,25 punti. Il finanziamento costituisce – rispetto alla seconda linea di credito di Inarcassa card – un’ulteriore opportunità per il versamento dei contributi;
• Finanziamenti destinati all’attività professionale, per professionisti e società: con plafond fino a € 150.000 (durate di 19, 24, 36 mesi, rimborso in rate mensili a tasso fisso nominale annuo pari al BCE vigente per tempo maggiorato di 4 punti);
• Mutui;
• Inarcassa Card una carta di credito che, oltre al consueto uso commerciale tramite i circuiti Visa o Mastercard, permette il versamento dei contributi on line e l’accesso facilitato a prestiti personali, con opzione di rimborso rateale su tutti e tre gli usi citati. La carta è destinata ai professionisti e pensionati utenti di Inarcassa On line e può essere richiesta via internet anche contestualmente alla registrazione al servizio;
• Prestiti contro cessione del quinto della pensione;
• Prestiti personali;
• Conto corrente, sia tradizionale che on line, tradizionale per le società;
• Da settembre 2024, nel quadro del Fondo di garanzia delle PMI, finanziamenti con modalità di gestione totalmente digitale (paperless) per:
– esigenze di liquidità legate alla professione per importi fino a 155.555,56 euro (escluse le finalità di rinegoziazione/consolidamento), con garanzia MCC fino all’80% dell’importo finanziato;
– investimenti con garanzia MCC fino all’80% per richiedenti con rating assegnato compreso tra 1 e 4.
I nuovi servizi finanziari
• Factoring, sconto di fatture per crediti vantati nei confronti di privati o della Pubblica Amministrazione, sia in modalità pro-solvendo che pro-soluto, con finanziamenti pari al 100% del credito ceduto per importi fino a 100.000 euro;
• Leasing operativo, per usufruire di beni e attrezzature necessari per l’attività professionale, con un canone di locazione fisso per tutta la durata del leasing senza anticipo e riscatto, comprensivo della copertura assicurativa all risk;
• Leasing immobiliare, soluzione per finanziare l’acquisto di immobili strumentali all’attività professionale, già esistenti, in costruzione o da ristrutturare. Piano di rimborso personalizzato con un canone anticipato, rate periodiche su misura e opzione di riscatto finale;
• Rent2Go, servizio di noleggio a lungo termine di auto con un canone mensile fisso, determinato sulla base delle necessità di ciascun cliente.
SERVIZI E ASSISTENZA PER TUTTE LE ETÀ: LE MISURE PIÙ UTILIZZATE
L’ampio e diversificato sistema di welfare integrato di Inarcassa bilancia specifici istituti delle attività previdenziali – come i benefici per i giovani e le integrazioni pensionistiche per le fasce deboli – a prestazioni puramente assistenziali. Solo per queste ultime, la Cassa ha impegnato nel 2023 circa 40 milioni di euro.
Tutela sociale e sostegno alla famiglia
Il 9% dell’intera spesa per l’assistenza, pari a 3,6 milioni di euro, è dedicato ai sussidi che Inarcassa riconosce, dal 2013, agli associati per l’assistenza dei figli disabili, anche per disabilità “grave” (ai sensi della Legge n. 104/1992). L’importo viene erogato mensilmente ed è concesso nei limiti dello stanziamento definito in sede di bilancio preventivo: per il 2023 era pari a euro 50,00 per figlio disabile e pari a euro 260,00 per figlio con disabilità “grave”. L’iniziativa è parte delle misure previste da Inarcassa per il sostegno alla famiglia e alla genitorialità, così come le norme per i trattamenti della pensione di reversibilità. Dal lato previdenziale, infatti, ai figli con gravi disabilità viene applicata una maggiorazione della pensione: essi hanno diritto al 100% della pensione percepita dal deceduto, anziché alla percentuale stabilita per gli altri beneficiari.
Quella del supporto per il sostegno alla famiglia è stata una delle misure sulle quali Inarcassa ha dimostrato particolare attenzione, attivando diversi strumenti a favore degli iscritti con figli a carico. Accanto alla tradizionale indennità di maternità, a cui si è aggiunta poi quella di paternità, infatti, nel 2023 è stata attivata una nuova prestazione: l’indennità di maternità a rischio. Approvata con il D.Lgs. n. 105/2022, la misura riconosce alle libere professioniste il diritto ad una indennità di maternità anticipata in caso di gravidanza a rischio, prima dei cinque mesi di tutela obbligatoria. L’indennità può essere richiesta per periodi di gravidanza a rischio antecedenti i due mesi prima del parto. La nuova tutela si aggiunge al riconoscimento, introdotto dalla legge di bilancio 2022, dell’estensione dell’indennità di maternità o paternità, per ulteriori tre mesi rispetto a quanto già previsto dalla tutela obbligatoria di legge, condizionata a limiti di reddito dichiarato nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità (nel 2023, inferiore a 8.145 euro). L’indennità aggiuntiva viene corrisposta anche in caso di adozione o affidamento.
Tutela sanitaria
Uno dei principali servizi assistenziali offerti gratuitamente dalla Cassa agli iscritti e ai pensionati iscritti, da quasi 20 anni, è la polizza sanitaria ‘Grandi interventi e gravi eventi morbosi’, per i quali nel 2023 sono stati investiti circa 18 milioni di euro a copertura di circa 167.000 associati. I beneficiari di pensione (diretta o ai superstiti) non iscritti, che sul mercato non troverebbero altre forme di copertura sanitaria a causa dell’età, possono aderirvi facoltativamente a proprie spese. La polizza base è affiancata da un Piano sanitario integrativo in convenzione a pagamento.
Sostegno alla professione
Inarcassa mette a disposizione degli associati due forme di finanziamento agevolato, che prevedono l’abbattimento, del tutto o in parte, del tasso di interesse a carico di Inarcassa: i Prestiti d’Onore e i Finanziamenti on line in conto interessi. Iniziative nate per incoraggiare gli associati a investire nella propria attività professionale, con l’obiettivo di finanziare l’allestimento o il potenziamento degli studi attraverso l’acquisto di beni strumentali, ma anche di aiutare l’iscritto a svolgere al meglio la propria attività e ottenere nuove commesse.
Sostegno al reddito
Tra le iniziative di sostegno alla liquidità, l’Associazione concede dilazioni per agevolare il pagamento dei contributi correnti a tassi contenuti. Le dilazioni contributive accordate nel 2023 hanno interessato circa 40.000 tra professionisti e società per complessivi di 270 milioni di euro. Il numero dei soggetti richiedenti è in forte crescita a riprova della concreta utilità dei diversi strumenti offerti a supporto alla professione. ■
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