Elezioni con il voto elettronico e un nuovo Direttore Generale Inarcassa guarda al futuro

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Inarcassa e i suoi associati si preparano alle elezioni per il rinnovo del Comitato Nazionale dei Delegati che si terranno nel mese di marzo. I nuovi delegati e i delegati che verranno rieletti esprimeranno la linea politica che l’Associazione seguirà nei prossimi cinque anni ed eleggeranno il nuovo Consiglio di Amministrazione. Si tratta, quindi, di un appuntamento cruciale che si svolgerà, per la prima volta nella storia della Cassa, per via telematica. Sarà sufficiente un pc o un tablet oltre a un telefonino per esprimere il voto certificato al proprio candidato di fiducia. Un risparmio per Inarcassa da una parte, la possibilità di ampliare la platea degli elettori dall’altra. Per questo motivo la rivista dedica l’inserto staccabile proprio al voto elettronico. Nel Focus troverete tutte le novità del voto e una guida che, attraverso testo e immagini, vi guiderà nella procedura, nella speranza di renderla semplice e comprensibile per tutti.
Ma il voto elettronico non è l’unica novità per Inarcassa. Dal 16 settembre l’Associazione ha un nuovo Direttore Generale: Marco Mizzau. In questo numero troverete un’ampia intervista in cui il nuovo DG si present a e spiega quali sono i suoi futuri obiettivi. Segue l’articolo di “Scenario economico” curato da Ugo Inzerillo il quale ogni sei mesi analizza l’andamento dell’economia italiana e globale, cercando di individuare quegli elementi che possano influenzare l’aspetto previdenziale e professionale di architetti e ingegneri liberi professionisti. Troverete nel numero anche un articolo a firma di Catia Pascucci sul Budget 2020 e l’articolo di Alfredo Granata sulla Asset Allocation del prossimo anno.
In “Professione” segnaliamo un approfondimento su Villa Girasole con il suo particolare meccanismo di rotazione, e un articolo sul Ponte Musmeci che verrà presto restaurato per entrare a far parte del Patrimonio Unesco.
La Terza Pagina è dedicata a un progetto di Land art realizzato lungo la Via Francigena nei pressi della Capitale, con tre opere che rappresentano le tre dimensioni del pellegrinaggio, inteso come viaggio esteriore e interiore. Infine in “Idee e dintorni”, scoprirete una Tiny house made in Italy di soli 9 metri quadrati, progettata per i giovani, i nuovi nomadi del Terzo Millennio.

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