Verso il voto elettronico più partecipazione e meno costi per Inarcassa

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In primavera Inarcassa e i suoi associati si confronteranno per la prima volta con il voto elettronico. Infatti, il 7 luglio 2017 il Comitato Nazionale dei Delegati ha approvato questa pratica per l’elezione dei delegati provinciali, che in seguito è stata approvata dai Ministeri Vigilanti. Con l’avvicinarsi delle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche del Comitato Nazionale è opportuno iniziare, quindi, a conoscere questo nuovo strumento che costituisce per Inarcassa un cambiamento che potrebbe avere importanti risvolti.
Tutte le precedenti elezioni si sono svolte per ogni provincia con la nomina di una commissione e l’istituzione di un seggio elettorale presso lo studio di un notaio dove gli elettori hanno potuto votare direttamente o inviare una raccomandata con la scheda di voto ricevuta da Inarcassa. Un sistema costoso e pieno di criticità che non favoriva la partecipazione. Il passaggio ora alla votazione telematica già utilizzata in Italia da vari enti associativi porta diversi vantaggi che possiamo così riassumere:
• facilità di invio della convocazione attraverso Pec; • facilità di voto senza doversi recare al seggio o alla posta e senza necessità di ritiro del materiale elettorale presso i corrieri nel caso di mancata consegna per assenza, indirizzo errato o altra motivazione; • istituzione di un unico seggio elettorale a Roma con immediato controllo del quorum elettorale, rapidità dello spoglio e della pubblicazione dei risultati; • notevole risparmio delle spese elettorali e dei costi postali (fino a 1 milione di euro).
Questo nuovo sistema elettorale offre poi la possibilità di una maggiore partecipazione al voto degli iscritti in generale e in particolare nelle grandi province al fine di raggiungere il quorum necessario alla elezione dei candidati, quorum non sempre ottenuto in passato con conseguente mancata nomina del delegato. La verifica del quorum nelle varie assemblee provinciali diventa immediata consentendo in tempi rapidi la convocazione di una seconda tornata elettorale per quelle province che non lo hanno raggiunto nella prima, ed eventualmente di una terza.
Nelle ultime elezioni la percentuale degli elettori è stata del 33% su scala nazionale così suddivisa per aree di residenza: 25% al nord di cui il 39% per corrispondenza e 61% al seggio; 28% al centro di cui il 46% per corrispondenza e 54% al seggio; 48% al sud e isole di cui il 56% per corrispondenza e 44% al seggio. I requisiti fondamentali del sistema telematico che Inarcassa intende rispettare sono la privacy, l’integrità e la verificabilità del voto espresso, requisiti per i quali viene garantita la conformità agli standard internazionali di sicurezza informatica, affidando la gestione tecnica del seggio a una società specializzata indipendente da Inarcassa, selezionata con procedura pubblica, che collaborerà con la Commissione Elettorale e il Notaio nominati.
Il voto può essere espresso via internet da qualunque postazione fissa o mobile, previa autenticazione dell’associato e riscontro della titolarità del diritto di elettore attivo. Per riuscire a votare con facilità e immediatezza è bene aggiornare i nostri dati sul nuovo iOL, quali la Pec, numero di cellulare e mail di riferimento, dati che dovranno essere personali e non condivisi con altri utenti per garantire l’integrità e la riservatezza codificate dalla nuova normativa europea per l’utilizzo del servizio.

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