Una grande novità: il voto elettronico

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Il Comitato Nazionale Delegati nell’adunanza del 6-7 luglio 2017 ha votato la modifica del regolamento elettorale introducendo il voto elettronico quale unica forma di voto per l’elezione del Comitato dei Delegati. Questa votazione è stata preceduta da un lungo lavoro di studio ed esame dei sistemi di voto, delle loro criticità e dei loro vantaggi; approfondimenti svolti nell’ambito di workshop preliminari alle assemblee, con il supporto di consulenti come l’avv. Claudio Di Cocco, esperto di informatica giuridica, dell’ing. Andrea Ribero, esperto di analisi e certificazione dei sistemi di voto elettronici, dell’avv. Beatrice Cunegatti, che ha approfondito il tema delle regole giuridiche del voto elettronico. Il dibattito si è poi svolto durante i lavori di più Comitati nazionali, durante i quali si sono sviscerati tutti i vantaggi e le criticità dei sistemi di voto, giungendo infine all’approvazione con larghissima maggioranza del sistema di voto elettronico e conseguente modifica del regolamento elettorale.
 
 
 
 
 
Fino ad oggi le operazioni di voto prevedevano:
 
  • Istituzione di un seggio elettorale in ogni provincia, presso lo studio di un notaio, nomina di un presidente, un vicepresidente e 4 o 6 scrutatori in relazione al numero di elettori presenti nel collegio elettorale.
  • Invio del materiale elettorale per posta raccomandata a tutti gli aventi diritto al voto.
  • Voto presso il seggio situato nel capoluogo di provincia o per raccomandata.
  • Invio dei risultati elettorali da parte del notaio incaricato a Inarcassa e successiva pubblicazione.
 

 
Le principali motivazioni che hanno spinto alla variazione della modalità di voto si possono così riassumere:
 
  • Difficoltà a formare i seggi elettorali reperendo notaio, presidente, vicepresidente, scrutatori.
  • Difficoltà di raggiungere tramite raccomandata tutti gli aventi diritto al voto: l'invio cartaceo della documentazione contenente le schede elettorali comporta - come è avvenuto anche nelle ultime elezioni - difficoltà nella relativa consegna e/o ricezione, nella reperibilità degli indirizzi o piuttosto nel non agevole ritiro delle giacenze. Tali problematiche, non esenti da critiche, hanno quindi determinato un'attività impegnativa degli uffici, e anche della Funzione Legale.
  • Scarsa partecipazione al voto: nelle ultime elezioni i non votanti sono stati pari al 67% e i votanti pari al 33%. Tra gli elettori non votanti il 75% risiede al Nord, il 72% al Centro, mentre il Sud Italia ha una percentuale minore pari al 54%. Riguardo alle modalità di votazione evidenzia come il 47% abbia votato per corrispondenza e il 53% presso il seggio. La modalità per corrispondenza è stata maggiormente utilizzata dagli elettori residenti al Sud con una percentuale pari al 55%, Gli elettori del Nord hanno invece preferito recarsi presso il seggio con una percentuale pari al 62%.
 

 
I vantaggi del voto elettronico sono quindi:
 
  • Facilità di invio convocazione al voto via PEC a tutti gli iscritti.
  • Facilità di voto da parte degli aventi diritto, dal proprio studio senza doversi recare al capoluogo presso il notaio o alla posta per l’invio della raccomandata.
  • Maggior possibilità di raggiungimento del quorum anche nelle grandi province.
  • Unico seggio elettorale a Roma e quindi immediato controllo del numero dei votanti e del raggiungimento del quorum e, analogamente, rapidità dello spoglio e pubblicazione dei risultati.
  • Maggior segretezza rispetto al voto per raccomandata.
  • Infine, non indifferente, grande risparmio sulle spese elettorali: un solo seggio invece di 110, eliminazione delle spese postali.
 
I maggiori dubbi da parte dei delegati, emersi durante le discussioni, riguardavano la certezza sull’impossibilità di alterazione dei voti e dei risultati. A questo proposito molti dubbi sono stati chiariti dall’avv. Cunegatti nella sua presentazione “Le regole giuridiche del voto elettronico”:
 
  • Sistema di identificazione elettronica: il nuovo regolamento prevede l’accesso alla votazione dalla propria posizione Inarcassa On Line, con id e password e successivo invio di ulteriore codice di sicurezza via PEC.
  • Regolamentazione contrattuale con il fornitore tecnologico: garanzie di congruità alle disposizioni di legge, statutarie e regolamentari e rispetto dei dati personali anche sotto il profilo delle misure di sicurezza.
  • Valore giuridico del voto e dei documenti informatici della procedura di voto: sistemi di identificazione elettronica, firme elettroniche, PEC.
 

Per chi teme la possibilità di manipolazione dei voti l’avv. Cunegatti ha spiegato come l’unico sistema elettorale certo al 100% sia la votazione personale presso il seggio, sistema che viene mantenuto per le votazioni politiche in quasi tutti gli stati, metodo certo e sicuro purchè lo stato garantisca la regolarità dei seggi e la loro sicurezza.Secondo sistema sicuro è quello on line da noi scelto, il più insicuro e manipolabile è il voto per corrispondenza con raccomandata, dove il voto può essere inviato da chiunque venga in possesso del documento elettorale. Visto che le ultime votazioni hanno visto una massiccia partecipazione tramite voto per raccomandata siamo certi che il voto elettronico garantirà maggiore sicurezza dei risultati di voto.
 
Non dobbiamo dimenticare che da tempo i nostri rapporti con Inarcassa avvengono attraverso lo strumento elettronico. Dalla nostra posizione on line inviamo la nostra dichiarazione annuale dei redditi e dei volumi d’affari, gestiamo e paghiamo i MAV relativi ai contributi, verifichiamo la nostra posizione personale, regolarizziamo la nostra posizione previdenziale, accediamo alle agevolazioni, ai finanziamenti, sottoscriviamo la polizza professionale, richiediamo la pensione: finalmente possiamo anche votare per il delegato provinciale!
 
Le prossime elezioni avverranno quindi con il sistema elettronico:
 

  • Riceveremo via PEC la convocazione.
  • Voteremo dal nostro PC comodamente accedendo alla nostra posizione Inarcassa on line.
  • Riceveremo un ulteriore codice di sicurezza via PEC.
  • Esprimeremo il voto in completa riservatezza e sicurezza.

 
L’augurio è che in tal modo la partecipazione alle operazioni di voto sia più numerosa e garantisca in tal modo il raggiungimento del quorum e la presenza di tutti i delegati provinciali in CND.
 

Questo nuovo sistema elettorale offrirà dunque maggiore possibilità di partecipazione comportando inoltre, elemento non di principale importanza ma da non trascurare, un notevole risparmio sulle spese elettorali.

 



Le slide illustrative inserite all’interno dell’articolo sono di proprietà dell’avv. Beatrice Cunegatti

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