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Fino al 27 novembre Venezia si trasforma in uno straordinario laboratorio mondiale di architettura e nel telaio di un nuovo tessuto che avvicina l’architettura alle nuove generazioni e alla società civile. Una Biennale – come ha detto il presidente della Biennale, Paolo Baratta – “che va alla ricerca di messaggi incoraggianti”. È anche per questo che abbiamo voluto scegliere come fil rouge del numero 2-3 della rivista le immagini forniteci dall’ing. Luisella Garlati, “nostra inviata” a Venezia, dall’arch. Ubaldo Castelli, dall’ing. Fulvio Grignaffini e dall’ufficio stampa della Biennale.
Una mostra, la 15.ma, annunciata, nel manifesto, dalla foto della signora sulla scala che, salendo sui gradini più alti può scrutare un più vasto orizzonte e, così facendo, conquista un suo expanded eye. “Che cosa vede la signora? Credo soprattutto – riflette Baratta – un suolo desolato fatto di immense zone abitate dall’uomo delle quali l’uomo non può certo andare orgoglioso, realizzazioni molto deludenti che rappresentano un triste infinito numero di occasioni mancate per l’intelligenza e l’azione della civiltà umana. Molte realtà tragiche, altre banali, che sembrano segnare la scomparsa dell’architettura. Ma vede anche segni di capacità creativa e risultati che inducono a speranza. E li vede nel presente, non nell’incerto futuro delle speranze e dell’ideologia.” Una Mostra con un ampio spazio ai giovani: sono 33 quelli sotto i 40 anni. E si rinnova per il settimo anno consecutivo, e dopo il successo delle edizioni precedenti, il progetto Biennale Sessions dedicata Università, alle Accademie e alle istituzioni che operano nella ricerca e nella formazione nel campo dell’architettura, delle arti e nei campi affini.
 
Le foto del Padiglione Italia, curato da TAMassociati, Massimo Lepore, Raul Pantaleo, Simone Sfriso, e del lavoro di José María Sánchez García (The ring: broadcasting live), sono di AZV (Andrea Avezzù), IR (Italo Rondinella), FG (Francesco Galli), GZU (Giorgio Zucchiatti), IS (Jacopo Salvi).
Courtesy: La Biennale di Venezia.

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