BIM: per un nuovo approccio alla realizzazione di opere pubbliche

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Tutti sappiamo che uno dei problemi più complessi nella realizzazione delle opere pubbliche è quello della gestione delle varianti. Fra i compiti prioritari delle amministrazioni vi è certamente l'individuazione di nuovi strumenti per gestire innanzitutto questo problema. Normative europee e nazionali, come il Codice dei contratti pubblici, sono orientate in tal senso.

Fra le tante possibilità che sono state prese in considerazione per gestire meglio la realizzazione delle opere pubbliche di sicuro interesse è il BIM (Building Information Modeling), una nuova metodologia, già attuata in diversi Paesi, soprattutto nel nord Europa, che si prefigge di portare a una rimodellazione del rapporto fra l’impresa e la pubblica amministrazione. Non un software, ma un metodo innovativo, uno strumento che con la sue peculiari qualità consente un migliore approccio fra tutti gli strumenti operativi che collaborano alla realizzazione di un'opera pubblica.

Ma cos’è il BIM? Sintetizzando: progettare in modalità BIM significa mettere in collegamento, senza perdita qualitativa, e far comunicare colleghi e partner, che potrebbero usare anche software diversi, le componenti progettuali e tutti gli altri dati in esse comprese.

Rispetto ai pacchetti informatici non BIM si realizza un notevole miglioramento nell’efficienza, nel dialogo e nell’integrazione degli strumenti informatici soprattutto per quello che riguarda il computo metrico. Ma non solo: possono essere ottimizzate e condivise le elaborazioni di immagini con foto realistiche, interazioni con i dati catastali, nonché le elaborazioni per le certificazioni energetiche. Poter condividere velocemente le fasi progettuali senza perdite qualitative rappresenta un deciso passo avanti per scambiarsi tutte quelle informazioni indispensabili per la stesura definitiva del progetto.

Il BIM è un modello completo di informazioni che vengono mantenute integre e condivisibili con altri professionisti, anche in presenza di piattaforme informatiche differenti. Volumi, materiali e aspetti, oltre alle più svariate caratteristiche tecniche – strutturali e impiantistiche – vengono sviluppate nella loro complessità in maniera rapida, efficiente, condivisibile. Senza la necessità di quelle rimodellazioni che troppo spesso sono foriere di errori, incomprensioni e, quindi, di maggiori costi e ritardi nella realizzazione.

L’adozione di questo strumento così innovativo porterà inevitabilmente anche alla ridefinizione di nuove figure professionali che attenderanno alla progettazione. Nuovi professionisti che, nell’ambito di strutture manageriali più o meno strutturate avranno competenze a gestire la complessità del progetto ma, anche, quelle competenze pertinenti a sviluppare e coordinare il software che di volta in volta sarà proposto. Professionisti che dovranno essere in grado, inoltre, di poter curare i contatti fra il committente e il gruppo di progettazione per tutto ciò che riguarda il BIM. Professionisti per coordinare e raccordare tutte le discipline tecniche interessate con le maestranze.

Allorché sarà adottato un piano esecutivo BIM, nel suo ambito sarà identificato anche un direttore dei lavori BIM che oltre ad avere una spiccata esperienza in merito alla progettazione dovrà possedere una chiara conoscenza delle metodologie e dei meccanismi riguardanti l’espletamento dell’appalto.

Il BIM permetterà di progettare non solo un manufatto virtuale, ma un manufatto comprensivo di tutte quelle prerogative e componenti atte a realizzarlo compiutamente in ogni sua parte. La sua applicazione consentirà, inoltre, la soluzione immediata di eventuali criticità – ivi comprese le problematiche riguardanti le interferenze con servizi e sottoservizi – che altrimenti porterebbero a rallentare i lavori cantierizzati se non a fermarli, come avviene, purtroppo e frequentemente, ancora oggi.

Il BIM permetterà il controllo immediato dei tempi di realizzazione e dei tempi e costi dei manufatti perché ogni oggetto che verrà immesso o rimosso sarà immediatamente valutato e computato, permettendoci di aggiornare la contabilità in tempo reale e sapere sempre lo stato di avanzamento dei lavori, con i costi reali aggiornati.

Con la metodologia BIM, quindi, si potranno conseguire evidenti benefici in merito alla tempistica di realizzazione, con evidenti vantaggi sui costi complessivi dell’opera.

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