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Pensione d’invalidità

Sono un ingegnere di Verona attualmente iscritto a Inarcassa e nel corso del 2022 raggiungo l’età di 67 anni.

I miei periodi contributivi sono i seguenti:

– dal 1984 ad aprile 1999 sono stato dipendente di azienda e ho versato i contributi all’Inps;

– dal 1/5/1999 a tutt’oggi sono iscritto a Inarcassa;

– dal 2009 sono titolare di pensione di invalidità di Inarcassa.

Nell’agosto 2018 ho presentato domanda di ricongiunzione dei periodi versati presso l’Inps, ma la domanda mi è stata respinta in quanto già titolare di trattamento pensionistico.

Per lo stesso motivo mi è stato negato il trattamento in cumulo presso l’Inps con i versamenti di Inarcassa.

Non mi è possibile maturare due pensioni ordinarie distinte in quanto in entrambi gli enti previdenziali non raggiungo il minimo richiesto per una pensione.

Richiedo se potete darmi una soluzione alla situazione prospettata.

 

Un ingegnere di Verona

 

Gentile Ingegnere, si conferma che essendo titolare di un trattamento di pensione di invalidità presso Inarcassa Lei non può usufruire dell’istituto della ricongiunzione in quanto questa doveva intervenire entro la domanda di pensione di invalidità. Parimenti, non può accedere a trattamento in cumulo essendo gli anni versati presso Inarcassa confluiti in un trattamento pensionistico.

Al riguardo si precisa che qualora le condizioni di salute del titolare di assegno ordinario di invalidità si aggravino e il soggetto venga riconosciuto inabile, lo stesso potrà richiedere la pensione di inabilità in totalizzazione o in cumulo ai sensi dell’art. 2 del DL. n.42 del 2006 (Totalizzazione).

Avendo, peraltro maturato ulteriori periodi contributivi presso Inarcassa dopo il pensionamento, potrà accedere a domanda alla pensione di vecchiaia posticipata all’età anagrafica di 70 anni e 6 mesi (requisito da adeguare agli incrementi della speranza di vita).

Info sito web www.inarcassa.it, Regolamento Generale di Previdenza.

 

 

Keith Haring, Tuttomondo, Pisa

 

Periodi di contribuzione sovrapposti

Controllando l’estratto conto del casellario attivo scaricabile dal vostro sito ho potuto notare che nel periodo dal 1997 al 2000 non risultano riportati periodi durante i quali ho insegnato in diverse scuole Superiori della provincia di Modena.

Poiché ero titolare di partita Iva e docente a tempo determinato avevo diritto a contributi ridotti, contributi che invece risultano tutti indicati e dovuti come attività professionale presso Inarcassa.

Richiedo se potete darmi una soluzione su come posso fare risultare nel citato casellario i periodi versati ex-Inpdap, e come sarà possibile aggiornare la posizione pregressa con Inarcassa.

Come mi consigliate di procedere?

 

Un ingegnere di Modena

 

Gentile Ingegnere, si consiglia di segnalare direttamente all’Inps ex-Inpdap ai fini della ricostruzione della sua carriera lavorativa i periodi di dipendenza per gli anni dal 1997 al 2000. Inarcassa non ha competenza per aggiornare direttamente gli archivi dei periodi di lavoro dipendente.

Corre l’obbligo di segnalare che l’art. 11 comma 2 del Regolamento Generale di Previdenza prevede che la rettifica dei periodi di iscrizione sovrapposti con altra posizione obbligatoria possa essere rettificata dagli Uffici limitatamente agli ultimi cinque anni.

Naturalmente, i periodi di iscrizione e contribuzione Inarcassa riferiti alle annualità sopra esposte, non più modificabili, si conservano utili ai fini del calcolo della pensione Inarcassa fermo restando che ai fini dell’anzianità sono conteggiati una sola volta.
Info sito web www.inarcassa.it, Regolamento Generale di Previdenza.

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