Le domande degli iscritti

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Aumento dei contributi

Sono un pensionato iscritto ad Inarcassa e chiedo alla cortese attenzione del C.d.A. Inarcassa di conoscere il motivo del raddoppio dell’importo della contribuzione minima dei pensionati a partire dall’anno corrente, ricordando che in questo periodo di crisi lavorativa e di covid, il reddito professionale degli stessi si è drasticamente ridotto e che gli stessi non hanno ricevuto alcun ristoro economico dallo Stato, Regione o dalla stessa Inarcassa. Questa riformulazione della contribuzione minima contribuisce drasticamente ad aumentare il disagio in cui versiamo attualmente.
Certo che darete un pronto riscontro alla presente, nell’attesa fiduciosa il sottoscritto porge i più cordiali saluti.

Un ingegnere di Avellino

 
Caro Ingegnere, nel 2019 dopo lunghe analisi e dibattiti il Comitato Nazionale dei Delegati ha condiviso e approvato un provvedimento di equità tra le diverse generazioni.
Con tale provvedimento si è voluto uniformare le modalità dei versamenti per tutti gli associati attivi di Inarcassa, confermando ai soli titolari di pensione di invalidità e di sussidio per i figli con disabilità grave, la contribuzione minima ridotta del 50%.
Prima dell’approvazione di questa delibera, i colleghi pensionati di Inarcassa (esclusi i pensionati di altri Enti poi iscritti alla Cassa) versavano in acconto il 30 giugno e il 30 settembre di ogni anno, i contributi minimi nella misura del 50%.
A seguito della dichiarazione dei redditi per l’anno precedente (entro il 30 ottobre), versavano a saldo il 30 dicembre dell’anno successivo, il relativo conguaglio. La somma da versare era determinata dal 14.50% del reddito professionale e dal 4 % del volume di affari.
Nulla cambia per chi ha redditi professionali superiori a 16.276,00 euro. Invece chi ha redditi inferiori a 16.276,00 euro, dovrà versare la somma dei contributi per intero. Occorre rammentare che la somma in più versata, rivalutata ad un tasso di capitalizzazione minimo dell’1.50%, produrrà ai colleghi pensionati di Inarcassa alla maturazione del supplemento (ogni 5 anni), un incremento del rateo pensionistico, calcolato con il metodo contributivo. In riferimento ai ristori da Lei invocati per l’emergenza sanitaria, nel corso del 2020 Inarcassa ha adottato queste misure:
 
• Sussidio una tantum per ciascun nucleo familiare di iscritti e pensionati per contagio da COVID-19; “Sussidio Covid-19”; per questa misura è possibile presentare domanda per gli eventi che si verifichino fino al 30/04/2021 esclusivamente tramite Inarcassa On Line, entro il termine perentorio di 120 giorni dalla data del decesso, dalla data della dimissione ospedaliera o dalla data di fine del periodo di contagio o sospetto contagio e dell’impossibilità all’esercizio dell’attività professionale documentata dal certificato medico.
Copertura sanitaria offerta in accordo con la Compagnia Assicurativa RMB Salute per iscritti e pensionati senza limite di età, in caso di ricovero conseguente al contagio da COVID-19. Riguardo al disagio economico in cui versano gli associati, sono stati messi a disposizione:
– Finanziamenti a tasso zero per professionisti iscritti fino a 50.000 euro. Info sul sito web www.inarcassa.it.
In presenza di uno stato di disagio economico contingente e momentaneo, conseguente a spese urgenti e non differibili e con rilevante incidenza sul bilancio familiare, gli iscritti e i pensionati di Inarcassa, possono inoltrare domanda di sussidio. Info su sito web www.inarcassa.it REGOLAMENTO PER L’EROGAZIONE DI SUSSIDI.

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