Nacka Port di StoccolmaIl nuovo quartiere greenche “educa” alla sostenibilità

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Nella periferia della capitale svedese sta sorgendo un distretto sostenibile con torri “carbon positive”

Stoccolma è una delle città più verdi del mondo. Il suo tessuto urbano è perfettamente integrato con le aree verdi e con l'acqua che rappresenta l'elemento preponderante della capitale svedese, realizzata su varie isole. A tutto ciò si aggiunge un’incredibile attenzione verso l’ambiente e verso tutto ciò che rappresenta un’alternativa ecosostenibile nelle scelte urbanistiche. Per questo l’evoluzione metropolitana va di pari passo alle nuove prospettive del vivere green, come nel caso della progettazione del nuovo quartiere di Nacka Port. A vincere il bando per la realizzazione del progetto, lo studio scandinavo Kjellander Sjöberg Architects.“Il nostro progetto parte dall’idea di voler dare una risposta ai bisogni degli esseri umani e del Pianeta”, spiegano gli architetti che stanno realizzando il progetto. “Il quartiere sarà un luogo in cui creare uno stile di vita urbano sostenibile”. Non sono previste strutture avveniristiche o idee visionarie. Il progetto seguirà il principio della semplicità architettonica, dove l’elemento “futuristico” lo si rintraccia esclusivamente nella tecnologia di realizzazione e nelle soluzioni a basso impatto ambientale. Il progetto, infatti, è pensato non solo per ridurre l’impatto ambientale, ma anche e soprattutto per promuovere uno stile di vita ecologico tra i suoi abitanti. Situata tra il centro commerciale di Sickla köpkvarter e il distretto di Hammarby Sjöstad, l’area di Nacka Port viene riqualificata partendo proprio da interventi che riguardano gli edifici industriali di inizio secolo. “Il carattere industriale attorno alla fabbrica di vernici di Klinten – spiegano gli architetti – è un ambiente favorevole, vivido e storicamente interessante che costituisce il punto di partenza del progetto”. Il quartiere sarà, inoltre, caratterizzato da blocchi di palazzine e da due torri verticali, pensate per essere carbon-positive, cioè addirittura in grado di produrre più energia pulita di quanta ne venga consumata al suo interno. Ogni edificio sarà realizzato principalmente con materiale riciclato e da vetro. Ciò permetterà di alleggerire le strutture sotto il profilo estetico e permetterà di avere all’interno molta luce naturale.
 
Progetto dello studio Kjellander Sjöberg Architects


 

Ma se l’obiettivo è anche quello di educare le persone a comportamenti quotidiani sostenibili e green, il progetto prevede luoghi di lavoro, scuole e negozi vicino alla propria abitazione, in modo da ridurre gli spostamenti quindi l’inquinamento. Non sarà, però, un’isola nel deserto. L’area si trova all’incrocio di due importanti vie di traffico, con posti di lavoro e aree commerciali già esistenti nel vicino centro commerciale Sickla köpkvarter e nel distretto di Hammarby Sjöstad. Ogni servizio potrà essere raggiunto, quindi, a piedi o in bicicletta, grazie alle piste ciclabili, aree pedonali e ampi spazi verdi. La natura, come in altre zone della città, sarà integrata in Nacka Port: fa parte integrante della rigenerazione urbana anche la realizzazione di un’area verde che circonda l’intero quartiere, delimitandolo e consentendo agli occupanti degli edifici di godere di una vista piacevole e rilassante. In questo modo Nacka diventerà una sorta di città nella città grazie al “blocco Klinten”. Si tratta di un luogo di incontro che offre un ampio spettro di attività durante tutte le ore del giorno, con un contenuto che rispecchia la ricca varietà della città di Stoccolma: un mercato, ristoranti, un bikecafé, spazi di coworking, un hotel e una palestra, nonché studi di artisti, laboratori e aree per attività comuni. Il blocco è progettato per generare vita urbana locale, dove ci si sente a casa con la libertà di intraprendere iniziative personali e con l’intento di promuovere la mobilità sostenibile, ma anche la vita all’aria aperta e la socializzazione. Il quartiere dovrebbe essere ultimato nel 2020. 
 

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