Quei 16 ponti di Roma trasformati dalla luce

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L’illuminazione a Led (si veda l’articolo di Chiara Crialesi del n. 1/ 2016, pag. 72) sta diventando protagonista dei panorami notturni delle nostre città. Ne è un ottimo esempio l’illuminazione a led di 16 ponti di Roma, che è stata – tra l’altro – l’emblema del gemellaggio univoco con Parigi in nome del vecchio motto: “Seule Paris est digne de Rome; seule Rome est digne de Paris”.

Il primo, in ordine di accensione, è stato ponte Sant'Angelo, che ha iniziato a risplendere con i colori delle bandiere italiana e francese per celebrare l’anno scorso il 60esimo anniversario del gemellaggio tra Roma e Parigi. A seguire gli altri 15 sono stati: il ponte Palatino, ponte Cestio, ponte Fabricio, ponte Sisto, ponte Mazzini, ponte Regina Margherita, ponte Matteotti, ponte Risorgimento, ponte Duca D'Aosta, ponte Milvio, ponte Garibaldi, ponte Cavour, ponte Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I e ponte Principe Amedeo.

La nuova illuminazione è un'opera che rientra nel “piano giubilare” e ha comportato il posizionamento, da parte dell’Acea, di oltre 1.000 nuovi punti luce, che hanno aumentato la qualità della visione notturna e la sicurezza. E certamente hanno ulteriormente valorizzato il prospetto e gli archi di sostegno dei 16 ponti storici. Le lampade utilizzate sono dotate, infatti, di ottiche particolari, che concentrano la luce sulla superficie da evidenziare, riducendo l'effetto della dispersione, dell'abbagliamento e dell'inquinamento luminoso. Il nuovo impianto inoltre, garantisce una riduzione dei consumi. La nuova potenza installata passa infatti dagli 82 kW del precedente impianto a 37 kW, con un risparmio del 60%.

Ma nell’itinerario di luoghi e di date suggerito dall’installazione a Roma delle nuove luci a Led, non si puo’ dimenticare un precedente: la sera del 7 dicembre, poche ore prima dell’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco, quando migliaia di pellegrini assistettero all’accensione della nuova illuminazione artistica di Via della Conciliazione e di Piazza San Pietro. Anche in questo caso i lavori sono stati eseguiti dall’Acea, nell’ambito di un progetto predisposto e attuato in collaborazione con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e il Comune di Roma.

Sono state installate – sottolinea l’Acea – oltre 100 lampade Led sui candelabri e sulle fontane di Piazza San Pietro, sui lampadari di tutto il colonnato berniniano, sulle mensole del sagrato, su Largo del Colonnato, su tutte le armature di piazza Pio XII e di via della Conciliazione. Tutti i punti luce sono stati dotati di una integrazione di potenza, che consentirà di variare la diffusione dell'illuminazione – attraverso la tecnica della "dimmerazione" – a seconda delle condizioni di oscurità o in funzione di particolari occasioni. Ad esempio, in presenza di grandi assembramenti di folla, l'illuminazione complessiva degli spazi urbani e architettonici potrà essere particolarmente aumentata, con effetti significativi sulla visibilità notturna e sulla sicurezza.

La nuova illuminazione a Led di Piazza san Pietro e di via della Conciliazione rappresenta la prosecuzione e il completamento degli interventi già effettuati, nel dicembre 2014, sulla facciata e sulla cupola della Basilica dall’Azienda romana per l’elettricità e l’acqua sulla facciata e sulla cupola della Basilica.

La nuova tecnologia a Led porterà anche vantaggi dal punto di vista della sostenibilità ambientale: si passerà infatti da una potenza impegnata di 32 KW a 13 KW, con un risparmio di circa il 60% del consumo di energia.

 
 
 
 
 
 

 
 
 

 

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